Parte il nuovo progetto ‘green’ del Cala Moresca Caracol di Bacoli. Gli imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno hanno deciso di adottare la politica del Plastic Free: tutto il materiale utilizzato è 100% biodegradabile. Inoltre, in cucina, è stato incentivato l’utilizzo di prodotti dei Campi Flegrei come l’olio di oliva di Bacoli a km zero, che è stato realizzato ad hoc per i ristoranti del complesso alberghiero. Sotto l’albero: torta al roccocó, caprese alle mele annurche e panettone stellato “Le iniziative ecosostenibili assumono un ruolo fondamentale nelle strategie aziendali, – spiegano Laringe e Gisonno – è un modo per comunicare l’amore per il prossimo e per le future generazioni. Per loro il benessere spesso è solo apparente, considerando il livello di inquinamento del pianeta con tutto ciò che ne consegue e la scarsa attenzione per l’alimentazione sana. Siamo partiti dalla mobilità sostenibile con l’ebike sharing e il car sharing elettrico e ora diventiamo completamente plastic free e cerchiamo di valorizzare i prodotti locali non solo per la loro salubrità, ma anche per ridurre il trasporto della merce, anch’esso fenomeno di inquinamento. Vogliamo giungere a coniugare sapori e salute con prodotti di provenienza locale o con certificazione etica”. Un anno ricco di idee e attività, che vede anche l’arrivo del nuovo direttore Pino Savoia, Restaurant Manager che ha lavorato con i più grandi chef e dopo tanti anni in giro per il mondo ha deciso di tornare a casa, nella sua Bacoli. “Rientrare a casa nei Campi Flegrei dopo 22 anni trascorsi in giro per l’Italia e per il mondo è per me una emozione grande – commenta Savoia – ho sempre pensato che prima o poi l’occasione giusta sarebbe saltata fuori e come sovente accade nella vita, succede quando meno te lo aspetti. Credo proprio che questo sia il luogo e il momento migliore per mettere a frutto tutta l’esperienza maturata nel corso della carriera professionale”. La presentazione del nuovo progetto Cala Moresca Caracol si è svolta con lo speciale brunch preparato a quattro mani dagli Chef Angelo Carannante e Ciro Salatiello. Nel menù, che viene servito anche agli ospiti della struttura, prelibatezze dolci e salate come la caprese alla mela annurca, la torta al roccocò, il nettare d’albicocca, croissant al cioccolato, marmellata al mandarino con cannella e anice stellato, pan au chocolat, crostata con frutti rossi. Uova strapazzate, uova fritte, salsicce, funghi champignon trifolati, bacon croccante, yogurt di bufala, pane cafone, salumi, affumicato di pesce, verdure fresche, caciotta bufalina e provolone del monaco, ricotta in salvietta, figliata al taglio. “Abbiamo pensato di realizzare un brunch con caratteristiche internazionali – spiega Carannante – una colazione rinforzata, che strizza l’occhio a un pranzo leggero. Tutto senza tralasciare quella che è la radice gastronomica mediterranea delle nostre zone in termine sia di prodotti che di racconto”. “La tradizione dei Campi Flegrei è legata a un filo lunghissimo che fa da bussola tra il passato e il presente – dice Salatiello – vogliamo tramandarla per non interrompere mai quel legame secolare con i nostri antenati, che mettiamo anche nella nostra cucina”. Fra tradizione e modernità continua dunque l’interessante percorso di ricerca degli Chef e della proprietà, che allarga lo sguardo verso un’economia green, lo studio di nuovi piatti, un “welcome” internazionale e al passo coi tempi. Per queste feste sotto l’albero di Natale anche il panettone Caracol di Angelo Carannante.