Concluso il progetto solidale in Perù, “Laboratorio Xiloteca” per recuperare i saperi della foresta, curato da Prosolidar, Semmilas e la Ong Cps di Castellammare

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Con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo integrale delle comunità indigene e con il finanziamento della Fondazione PROSOLIDAR (http://www.fondazioneprosolidar.org), la ONG CPS (www.cps-ong.it), in collaborazione con il partner locale SEMILLAS (http://www.semillasperu.com), ha portato a termine un progetto educativo nella comunità indigena di Chuquibambilla, nella selva centrale del Perù. La Fondazione PROSOLIDAR continua a dimostrare il suo impegno per creare un mondo più giusto ed equo attraverso iniziative che rafforzano l’istruzione e lo sviluppo sostenibile. Insieme a CPS e Semillas, ribadiscono la loro missione di generare un impatto positivo sulle comunità più vulnerabili della selva peruviana.

Obiettivi

Il progetto Laboratorio – Xiloteca per recuperare i saperi della foresta aveva come obiettivo la trasmissione e la valorizzazione dei saperi ancestrali legati al bosco nella comunità nativa Nomatsigenga di Chuquibambilla, promuovendo una gestione sostenibile delle risorse legnose. Il progetto ha ottenuto importanti risultati nella trasmissione e valorizzazione delle conoscenze ancestrali legate al bosco. Attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto studenti, insegnanti, anziani e istituzioni locali, si è rafforzato il legame tra la comunità e il territorio, promuovendo una gestione sostenibile delle risorse. L’evento finale ha rappresentato un momento significativo di restituzione, in cui gli studenti hanno condiviso con la comunità i saperi acquisiti, dimostrando l’impatto concreto delle attività svolte.

Risultati ottenuti

  1. Partecipazione attiva: Coinvolgimento di studenti, insegnanti, genitori, anziani della comunità e rappresentanti istituzionali. I genitori hanno partecipato attivamente, favorendo l’integrazione della comunità. I rappresentanti istituzionali hanno facilitato il coordinamento istituzionale e garantito l’allineamento del progetto con le politiche educative locali.
  2. Raccolta e sistematizzazione dei saperi: Attraverso tre sessioni chiave, sono state raccolte la conoscenza orale sulle risorse legnose, le pratiche di gestione del bosco e la storia del territorio.
  3. Mappatura comunitaria: Identificazione dei limiti del territorio, delle fonti idriche, delle specie arboree attuali ed estinte e delle problematiche di deforestazione e sfruttamento esterno.
  4. Consapevolezza intergenerazionale: Gli studenti hanno riconosciuto il valore culturale, identitario e pratico del bosco, andando oltre la dimensione utilitaristica delle risorse.
  5. Laboratori tematici: Laboratori di diritto territoriale, pratiche forestali e parità di genere per sensibilizzare studenti e comunità.
  6. Impegno comunitario: Creazione di accordi per future azioni di riforestazione e per l’implementazione di un laboratorio di falegnameria sostenibile.
  7. Consolidamento istituzionale e sostenibilità educativa: Il progetto ha visto la partecipazione di 50 studenti, 5 insegnanti, 4 anziani e 10 rappresentanti istituzionali, rafforzando la collaborazione tra la scuola, la comunità e le istituzioni. L’Ente responsabile scolastico ha sostenuto il processo e ha espresso il proprio impegno nel favorire l’integrazione dei saperi locali nella programmazione scolastica, garantendo la continuità del lavoro avviato.
  1. Presentazione pubblica delle conoscenze acquisite: Durante l’evento finale, gli studenti hanno condiviso con la comunità le conoscenze raccolte, presentando le tecniche di propagazione del bosco, la xiloteca comunitaria e le riflessioni sulla gestione sostenibile del territorio. L’evento ha riscosso grande partecipazione e ha rappresentato un momento chiave per il riconoscimento del valore del progetto.
  2. Creazione della xiloteca comunitaria: Nell’ambito del laboratorio di falegnameria, gli studenti hanno progettato e costruito una xiloteca portatile, che raccoglie e sistematizza campioni di legno delle specie forestali locali, accompagnati da schede informative. Questo strumento didattico diventa un punto di riferimento per l’apprendimento e la conservazione dei saperi legati al bosco.

Attività svolte

  • Laboratorio di Diagnostico partecipato (1 sessione): l’attività, svolta con gli attori locali parte del progetto, aveva l’obiettivo di esplorare le problematiche, le potenzialità e i sogni della comunità e degli attori locali in relazione al territorio e ai saperi ancestrali. Le attività principali consistevano in un diagramma degli attori coinvolti, la raccolta della memoria del bosco e l’identificazione delle parole chiave come “Territorio”, “Saberes”, “Risorse” e “Innovazione”. Questi strumenti sono stati utilizzati attraverso presentazioni multimediali, lavagne interattive e strumenti di facilitazione per facilitare la partecipazione e l’interazione tra i membri della comunità, stimolando un dialogo aperto e la condivisione di conoscenze. Alla fine del laboratorio si sono potuti stipulare impegni e accordi.
  • Sessioni di Trasmissione dei Saperi (3 sessioni): hanno avuto un ruolo cruciale nel valorizzare e condividere le conoscenze ancestrali legate al bosco con la comunità locale, sui temi: l’importanza del bosco nella vita quotidiana; l’identificazione delle specie arboree locali e dei loro usi tradizionali; il dialogo intergenerazionale sulla gestione sostenibile delle risorse e le minacce al territorio.
  • Laboratori tematici: hanno trattato tre temi chiave per la comunità: il diritto indigeno e del lavoro, la gestione forestale sostenibile e la parità di genere.
  1. Laboratorio di diritto indigeno e del lavoro (4 sessioni): condotto da un’avvocata specializzata, ha permesso ai giovani di riflettere su diritti e doveri nella gestione del territorio e delle risorse.
  2. Laboratorio forestale (6 sessioni): ha combinato sessioni teoriche sulla gestione sostenibile del bosco, l’identificazione, uso e monitoraggio delle specie arboree con attività pratiche di propagazione di alberi da legno nel territorio deforestato della comunità. Nella fase finale del progetto, sono state sviluppate due sessioni pratiche dedicate alla propagazione di alberi locali da legname. Gli studenti, guidati da un ingegnere agroforestale, hanno appreso tecniche di semina, cura e trapianto, contribuendo al ripristino delle aree deforestate della comunità.
  3. Laboratorio di parità di genere (4 sessioni): Guidato da una leader Nomatsigenga formata in temi di genere, il laboratorio ha sensibilizzato sull’importanza del ruolo delle donne nella gestione del territorio e dei saperi ancestrali.
  • Laboratorio pratico – Xiloteca: parallelamente, è stato realizzato un laboratorio pratico dedicato alla creazione di una xiloteca comunitaria. Gli studenti hanno raccolto, catalogato e lavorato campioni di legno delle principali specie forestali del territorio, sviluppando schede informative con il supporto di strumenti audiovisivi e digitali. La xiloteca è diventata uno strumento didattico utile per la scuola e la comunità, contribuendo alla valorizzazione delle risorse forestali locali.
  • Evento finale – Feria del Bosco: l’evento conclusivo del progetto ha rappresentato un momento di scambio e restituzione alla comunità. Durante la feria:
  1. Gli studenti hanno presentato i risultati del laboratorio forestale e della xiloteca comunitaria, spiegando l’importanza della gestione sostenibile del territorio
  2. Sono stati organizzati percorsi interattivi per illustrare l’uso delle specie arboree locali e la loro importanza culturale ed ecologica
  3. La comunità ha partecipato attivamente, condividendo le proprie esperienze e rafforzando il dialogo intergenerazionale

L’evento ha consolidato il ruolo della scuola come spazio di apprendimento e valorizzazione dei saperi locali, favorendo il riconoscimento dell’importanza del bosco nella vita della comunità e aprendo nuove prospettive per il futuro del progetto.