Gusto e simb0li della città in una scatola originale disegnata per i dolci dei maestri Raffaele D’Urso e Alfonso Guadagno
Ci sono panettoni e panettoni. Quelli che sono solamente buoni e quelli che invece, oltre ad essere buoni, divento un vero e proprio messaggio iconico. Un omaggio ai simboli della città dove vengono creati. Donna Sofia, Caruso, il Sorrentino sono i nomi dei panettoni che la pasticceria Le Sirene di via Degli Aranci a Sorrento, ha dato ad alcune sue creazioni con ingredienti molto originali. Un gustoso modo di proporre qualcosa di nuovo ed al tempo stesso di ricordare personaggi che hanno contribuito alla storia città del Tasso. Come appunto il grande tenore Enrico Caruso che ha trascorso gli ultimi giorni di vita a Sorrento, nel Grand Hotel Excelsior Vittoria che poi ispirò Lucio Dalla per sua celebre canzone. O come Sofia Loren che qui ha girato, “Pane, amore e..”, uno dei suoi film più famosi. Ma questi panettoni suonano anche come un omaggio ai prodotti più tipici del territorio costiero e regionale. Del resto il boom dei panettoni artigianali, che di fatto hanno offuscato quelli dei marchi industriali che spesso devono ricorrere ai grandi nomi della pasticceria per proporre prodotti più accattivanti, ha avviato una vera proprio gara alla proposta più originale o a quella più particolare o fantasiosa. Ma questa svolta artigianale li ha anche legati a doppio filo ai prodotti più tipici del proprio territorio. E’ così che all’ombra del Vesuvio sono nati panettoni con i pomodorini del piennolo o con le famose albicocche o all’ombra dell’Etna sono nati quelli con il cioccolato di Modica o con i pistacchi di Bronte. Insomma una corsa a chi crea il più gustoso. Territoriale e originale al tempo stesso, proponendo qualcosa di diverso rispetto agli altri pasticceri. E’ così che Raffaele D’Urso e Alfonso Guadagno maestri pasticceri e titolari de Le Sirene, hanno messo in forno bontà a cui hanno dato i nomi dei personaggi che hanno dato lustro alla città. Il Donna Sofia è preparato con un impasto al caffè con gocce di cioccolato al latte e crema di caramel. Mentre il Caruso prevede un impasto al cioccolato con scorzette d’arancio al profumo di liquore streg. Poi c’è il Sorrentino che vede il trionfo del prodotto più tipico con un impasto con crema di limoncello e scorzette di limone Ovale Igp Sorrento. Non manca, ovviamente, tutta la prodizione de Le Sirene con il Panettone con gocce di cioccolato fondente, il Panettone classico milanese, il Panettone con albicocche “pellecchielle” del Vesuvio, quello con mele e cannella e naturalmente anche il Pandoro classico. Quest’anno poi c’è anche una grande novità estetica che non riguarda solo la bellezza della scatola disegnata dallo studio dell’architetto Camillo Sorrentino; ma anche la sua funzionalità in quanto può essere riciclata come porta oggetti. Il tema dei disegni si svela in un Natale un po vintage con colori caldi e accattivanti. Inoltre, allegata ad ogni scatola c’è una cartolina natalizia che resta come un dolce ricordo.