la mostra sarà visitabile dal 2 al 15 novembre dalle ore 10 alle 18, domeniche escluse
L’esposizione di circa 40 scatti del fotografo Sossio Capasso scomparso di recente documenta la sua passione, non esercizio di tecnica ma libro aperto dell’anima dell’artista. Sossio Capasso (Frattamaggiore, 1964 – Forio d’Ischia, 2024) si appassiona alla fotografia durante gli anni universitari. Il suo studio da autodidatta, nei tempi ancora dell’analogico, è profondo e appassionato, lo scatto, lo sviluppo, la stampa: tutto rientra nei suoi interessi.
L’approccio al digitale è dapprima circospetto, ma poi, intuendone la enorme potenzialità, vi si immerge con grande entusiasmo. Il suo pluridecennale lavoro come fotografo spazia dalla documentaristica, al reportage di eventi culturali di grande richiamo, al lavoro nel settore Ho.Re.Ca, dove realizza immagini per siti web, brochure, cataloghi e depliants. Lo sguardo coglie la verità del vedere, e chi vi si abbandona, chi ne ha cura e rispetto, entra in contatto, semplicemente. Sossio amava viaggiare e il suo viaggio dello sguardo cercava ponti, creava contatti. I suoi soggetti lo accoglievano come si accoglie un amico: senza imbarazzi, senza distanze. L’obiettivo era estensione di sé e così, naturalmente, veniva riconosciuto. C’è chi nel viaggio cerca nuovi paesaggi, nuove luci e nuovi colori per serbarne il ricordo come altro da sé; e poi c’è chi, come Sossio, nel viaggio cerca l’incontro, per entrare a far parte dell’altro cogliendone il senso. Per ulteriori info scrivere a segreteria@fondazionevalenzi.it
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