Consumata quasi tutto l’anno, vive il suo momento magico dal Natale in poi. Primo perché con il freddo intenso da il meglio di se e poi perché è storicamente un ingrediente delle festività natalizie. Dalla pizza di scarola a quella imbottita entra a pieno nella tradizione campana. Ma la scarola ha una storia antica. Conosciuta già dagli antichi egiziani e romani, come ottimo medicinale per curare il fegato, la scarola viene utilizzata in cucina solamente 4 secoli fà. La scarola o indivia, infatti, arriva sulle tavole dei paesi che affacciano sul Mediterraneo nel 1600, anche se oggi è coltivata in tutto il mondo. Molto diffusa in Italia ed in particolare in regioni come la Puglia, l’Abruzzo, le Marche, il Lazio e la Campania dove trova un notevole impiego in cucina, sia da sola che in compagnia di altre verdure o legumi. Scarola e fagioli o all’insalata sono alcuni esempi di come sia entrata nei piatti tipici. La scarola oltre che buona è anche salutare con le sue vitamine A e C, il ferro, il calcio, il potassio e le fibre alimentari.