Si narra che il torrone sia stato preparato, per la prima volta, a Cremona per il banchetto di nozze di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza, nel 1441. La forma del torrone riprodurrebbe fedelmente il Torrazzo, la torre campanaria della città. Ma Benevento rivendica la paternità di questa bontà molti secoli prima. Infatti già lo storico Tito Livio, descrive, nel I secolo, un dolce simile al torrone, chiamato cupedia ( ghiottoneria). In effetti, dal termine cupedia derivano i gerghi regionali con cui si indica il torrone o le specialità simili: cupeta in Salento e Calabria, copata a Siena (per indicare un croccante a forma di disco), In Sicilia ci sono due diverse terminologie per indicare il torrone: cubbaita e giuggiulena. Proprio questi due termini farebbero pensare che siano stati gli arabi a portare il torrone nel bacino Mediterraneo, in Sicilia e Spagna. In Sardegna il torrone si fa risalire alla cucina spagnola con il nome di Turun, nel Veneto è conosciuto come mandorlato e nel resto d’Italia semplicemente torrone.