Vico Equense. Da 120 anni la macelleria Petti propone il gusto autentico della carne Made in Italy

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Nella foto Alfonso Petti, Marcella Starace, Raffaele Aiello e Vincenzo Aiello.
Alfonso Petti

120 anni di storia golosa legata ad una delle attività più antiche del mondo, quella della macellazione e vendita di carne. Oltre un secolo sempre nello stesso posto e sempre nelle saldi mani della famiglia Petti per proporre il sapore autentico di carni genuine e nostrane. La storia della macelleria Petti, che coincide con la storia della stessa famiglia, ben descrive l’evoluzione che hanno subito le antiche macellerie di paese. Quando Gennaro Petti nel 1904 avviò la bottega artigianale di corso Filangieri a Vico Equense mai avrebbe potuto immaginare che 120 anni dopo, in un mondo completamente cambiato, la sua attività avrebbe avuto ancora tanto da dire. Perché è stata un’attività che ha saputo evolversi ed adeguarsi alla realtà che mutava, fino ad arrivare alla quarta generazione che sa parlare il linguaggio moderno delle lunghe frollature, della difesa del made in Italy e della ricerca di carne di qualità da proporre al cliente. Quindi durante questo lungo secolo, da Gennaro la bottega è passata nelle mani di nonno Alfonso, nipote di zio Gennaro, e poi al figlio Diodato detto Dino. Da Dino la macelleria è arriva nel terzo millennio per essere gestita da Alfonso Petti, che il destino ha voluto come ultimo ed unico dei Petti a condurre un’eredità così importante e prestigiosa. Ma Alfonso ha saputo muoversi con professionalità ed ha fatto la cosa più semplice ed intelligente che potesse fare, cioè continuare a proporre la carne paesana come faceva il fondatore 120anni fa. Allora Gennaro girava per i contadini dei colli sorrentini per acquistare una mucca, un maiale o dei polli da macellare e vendere. Oggi Alfonso va a scegliere nei migliori allevamenti campani il manzo o il maiale che proporrà in tanti succulenti tagli ai propri clienti. Oltre al fatto di aver voluto aggiungere alle proposte tradizionali un po di innovazione con pronti artigianali da cuocere, come gli spiedini, gli hamburger, le cotolette, i cordon bleu, tutto preparato fresco con tagli di prima scelta e utilizzando ingredienti di qualità come la provola del caseificio De Gennaro. Altra novità, oltre ai tagli di carne di vitellone, maiale e pollo, è il vitellino bianco, una carne bianca alternativa e molto delicata e pregiata. Mentre una settimana al mese è dedicata al maiale nero irpino, una carne con un sapore più intenso e con una fibra più tenera del maiale classico. Infine, c’è l’angolo delle bistecche extra con lo stagionatore che consente una lunga frollatura che da tenerezza e più gusto alla carne delle razze pregiate del nostro bel Paese quali la Chianina, la Marchigiana, la Romagnola pezzata rossa e le razze dell’Appenino meridionale. A questa filosofia che ha saputo adattarsi ai gusti ed alle tendenze della cucina contemporanea, si sposa la tradizione che qui si rivela anche nella carne di capra proposta per il mese di settembre ed in particolar modo in coincidenza con i festeggiamenti di San Michele.