Alla prestigiosa 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il cortometraggio “101%” diretto da Serena Corvaglia e interpretato da Andrea Arru, Giulia De Lellis e Daniele Davì, emerge come vincitore della sesta edizione del concorso. Prodotto da One More Pictures in collaborazione con Rai Cinema, il film rappresenta un viaggio emotivo nel cuore e nella mente dei giovani d’oggi, esplorando la loro educazione sentimentale nell’era dei social network. Le canzoni “El Pibe De Oro” e “Una Come Te” di Geolier accompagnano questa narrazione toccante e attuale.
La presentazione ufficiale si terrà il 2 settembre nella Sala Giordano, alla presenza della regista, del cast e dello stesso Geolier. A impreziosire l’evento saranno il Prof. Raffaele Morelli e la Dott.ssa Barbara, che offriranno spunti di riflessione sul tema trattato. Nello stesso giorno, il cortometraggio sarà disponibile su Raiplay, permettendo a un pubblico più vasto di vivere questa esperienza cinematografica.
In collaborazione con la Polizia di Stato, il progetto ha l’importante compito di sensibilizzare i giovani sulle insidie del mondo digitale. Come sottolineato dalla Polizia stessa: “Essere costantemente connessi ci espone a nuove problematiche riguardanti la vera identità delle persone che incontriamo online e la quantità di informazioni personali da condividere. Le relazioni tossiche e i reati emotivi sono trappole frequenti per i giovani, spesso ancora immaturi dal punto di vista emotivo. È fondamentale denunciare queste situazioni, e per i minori di 14 anni, è possibile farlo autonomamente”.
Il cortometraggio narra la storia di Riccardo, un adolescente timido e impacciato che cerca l’amore attraverso un inquietante avatar digitale, e di sua sorella Teresa, che esplora i confini dell’amore e del rispetto nella sua relazione. Il finale, sorprendente e quasi nostalgico, ci ricorda che, forse, i veri sentimenti esistono ancora, nonostante il mondo virtuale sembri dominare le nostre vite.
Attraverso questo cortometraggio, si esprime un invito a riflettere sulla realtà delle relazioni umane, incentivando un ritorno alla genuinità dei rapporti personali e comunitari. Questo progetto cinematografico non solo intrattiene ma educa e ispira, ponendo l’accento sull’importanza di costruire e mantenere connessioni autentiche in un mondo sempre più dominato dalla digitalizzazione.