Utenze domestiche, risparmi fino a 80 euro l’anno. L’Assessore Anna Iaccarino: “Risultato politico di rilievo”
A Piano di Sorrento sono state approvate le nuove tariffe Tari che, rispetto al 2023, prevedono, in generale, bollette più leggere per le famiglie. La delibera è stata adottata nell’ultima seduta di consiglio comunale. Per larga parte delle utenze domestiche, infatti, saranno applicati costi inferiori rispetto all’anno scorso, quando già si era registrato, in generale, un lieve risparmio rispetto al 2022. In particolare le riduzioni più sostanziose della tariffa riguardano le abitazioni di superficie fino a 100 metri quadrati e, a seconda dei componenti del nucleo familiare, anche per gli appartamenti di 150 metri quadrati sono previste riduzioni. Ritocchi verso l’alto, ma sempre in base ai numeri di componenti del nucleo familiare, per le abitazioni di 200 o più metri quadrati.
Gli sgravi per le abitazioni di 50mq
Per le abitazioni di 50 metri quadrati, la riduzione Tari può giungere fino a 80 euro circa l’anno. Nel dettaglio, rispetto al 2023, per questo tipo di utenza domestica, il risparmio sarà di 4,85 euro nel caso di un componente. Per due componenti, si pagherà invece circa 25 euro in meno. Per tre componenti, il risparmio sarà di quasi 40 euro l’anno. Per quattro componenti, tariffa ridotta di 59,4 euro. Per cinque componenti, risparmio di 74 euro circa. Per sei o più componenti invece la riduzione sarà di 79,11 euro.
Gli sgravi per le abitazioni di 100mq
Per quanto riguarda le utenze domestiche di 100 metri quadrati, queste sono le variazioni applicate. Con due residenti, si risparmieranno 3,7 euro. Con tre componenti del nucleo familiare, tariffa ridotta di 17 euro. Il risparmio invece sarà di 37 euro per le famiglie composte da 4 persone. Nel caso di 5 componenti si pagherà 52,5 euro in meno. Riduzioni anche nel caso di 6 o più residenti: la Tari annualmente sarà di 57 euro in meno. Il caso di un solo residente è l’unico, per le abitazioni di 100 metri quadrati, che prevede un piccolo aumento annuo rispetto al 2023 e che è quantificato in 17 euro.
Gli sgravi per le abitazioni di 150mq
Previste delle riduzioni Tari anche per le utenze domestiche di 150 metri quadrati. Pagheranno in meno le famiglie che hanno 4 componenti (15 euro di risparmio), 5 componenti (30 euro in meno) e 6 o più componenti (35 euro). Lievi aumenti, invece, nel caso di un solo residente (39 euro circa l’anno), due residenti (18,3 euro in più l’anno) e tre residenti (4,7 euro).
Gli sgravi per le abitazioni di 200mq
Previste riduzioni per alcune fattispecie legate ad abitazioni di 200 metri quadrati. Rispetto al 2023, si pagherà in meno nel caso di 5 componenti (risparmio di 8,3 euro l’anno) e di 6 o più componenti (12,96 euro di risparmio). Rivista al rialzo la tariffa Tari per le utenze domestiche di 200 metri quadrati nel caso di un solo componente (61 euro in più), due componenti (40 euro circa di aumento), tre componenti (26 euro circa di aumento) e quattro componenti (6,6 euro di rincaro).
Parla l’Assessore Anna Iaccarino
L’Assessore ai Tributi del Comune di Piano di Sorrento, avv. Anna Iaccarino, sottolinea: “Avevamo l’obiettivo di ridurre la tassa per le famiglie di Piano di Sorrento e possiamo dire con un pizzico di soddisfazione che anche per questo anno ci siamo riusciti, nonostante l’Ato Na3 – l’autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che ha il compito di pianificare il dettaglio della gestione dei rifiuti urbani e di regolare le tariffe – abbia dettato criteri più rigidi nel parametrare i cosiddetti costi fissi e costi variabili su cui si fondano i calcoli della Tari. Nonostante dunque i nuovi paletti da rispettare, nonostante da quest’anno sia dovuta per ogni utenza la somma fissa di euro 1,60 da trasferire poi ad Arera e nonostante il rialzo del PEF di Penisolaverde, legato agli aumenti dei costi complessivi, siamo riusciti a bilanciare i riparti cercando di andare incontro a buona parte dei cittadini. Dobbiamo poi aggiungere che, come lo scorso anno, restano applicabili anche altri sgravi e mi riferisco in particolare a quello legato all’Isee. Per gli sforzi che ha comportato il lavoro di calcolo delle tariffe, ci tengo a dire che è un risultato amministrativo e politico non affatto scontato e questo va sottolineato. Con gli introiti della Tari, per legge, bisogna coprire integralmente i costi che il nostro Comune sostiene per le spese relative a raccolta e smaltimento. Viste le incertezze generate dal ricorso presentato da alcuni operatori avverso l’aumento dell’imposta di soggiorno, non abbiamo ritenuto prudente, come invece hanno potuto fare altri Comuni sfruttando la recente variazione normativa introdotta in Italia, utilizzare parte di questo introito per coprire una porzione dei costi del servizio spazzamento e rifiuti e anche per questo il risultato conseguito è ancor più significativo. Per consentire un’attenzione verso le famiglie, abbiamo dovuto trovare un punto di equilibrio anche per le utenze non domestiche e non è stato facile. Per il settore commerciale, in particolare quello relativo a superfici fino a 100 metri quadrati, in buona parte ci sono riduzioni della tariffa. Tuttavia come è logico che sia in base al principio fondante la Tari, legato appunto al concetto di colpire di più chi “inquina” di più, e come già avviene ovunque ed anche nella nostra Penisola Sorrentina, i rincari in buona parte gravano su quelle attività produttive con metrature più ampie e più attive anche relativamente ai flussi commerciali e turistici”. E conclude: “Sia chiaro che occorre ancora lavorare molto per porre in essere azioni più efficaci per raggiungere l’obiettivo di equilibrare tariffe e servizio ottimale”.