Venerdì 22 al Pompeo Magno presentazione del libro FoodSystem 5.0 e cena di gala ispirata alla cultura e gastronomia mediterranea.

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Tecnici ed esperti discutono di cibo e agricoltura sostenibile. Poi la parola passerà ai piatti dello chef Vincenzo Del Sorbo

 Conciliare le tecnologie di ultima generazione con la necessaria transizione ecologica, mettendo al centro di questo nuovo modello le comunità rurali. E’ questa la ricetta proposta dal professore Alex Giordano, nel suo ultimo libro FoodSystem 5.0,  per arrivare ad una agricoltura più ecosostenibile e che produca al tempo stesso cibo buono e sano. Ma recuperare il millenario rapporto tra uomo e agricoltura, per lo studioso, l’uomo deve tornare al centro di questo rapporto che attualmente è squilibrato dagli interessi economici dell’industria agroalimentare che guarda più al business che alla difesa dell’ambiente ed alla salute di consumatori. Una tesi affascinante che da un ruolo anche alla dieta mediterranea e che sa parlare alle persone che hanno a cuore il futuro del pianeta. Come sa parlare chiaramente agli addetti ai lavori, come Vincenzo Martina vicedirettore Fao o Alfonso Iaccarino chef pluristellato, che hanno trovato estremamente interessanti le tesi del professore Giordano.  Tematiche che hanno coinvolto anche l’entusiasmo di Michela Del Sorbo e Gerardo Esposto, titolari del Pompeo Magno di via San Abbondio a Pompei. E proprio nel loro locale è prevista per venerdì 22 marzo, alle ore 19, la presentazione del libro di Giordano a cui prenderanno parte, oltre all’autore, Vincenzo Patella professore incaricato di Allergologia e Immunologia Clinica Unina e direttore di Unità Operativa Complessa di Medicina Interna Azienda Sanitaria Salerno, il direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea e del Mare di  Pioppi in Cilento e coordinatore della rete internazionale della Dieta Mediterranea Valerio Calabrese, moderati da Santa Di Salvo giornalista de il Mattino. E’ previsto anche l’intervento di Ernesto Lamatta, delegato AIS Vesuvio.  Un dibattito, dunque, tra esperti ed eminenti personalità che si concluderà con una cena di gala molto particolare. Un percorso sensoriale ispirato al nuovo menù primaverile ideato dallo chef storico del lovale, Vincenzo Del Sorbo.  Il menù della serata prevede ben dieci portate, con al centro il mare mediterraneo e la sua tradizione marinara. Si partirà con la reinterpretazione di grandi classici della gastronomia campana che guardano alla primavera   ed ai suoi prodotti, fino ad arrivare ad attingere dal ricchissimo patrimonio della pasticceria partenopea. Un percorso tra il meglio delle specialità ittiche dei nostri mari che incontrano le eccellenze dell’entroterra regionale, passando attraverso contaminazioni internazionali comunque riconducibili alla nostra cultura enogastronomica. Per l’abbinamento piatto vini., la sommelier Michela Del Sorbo ha pensato ad un itinerario enologico che prevede cinque tipologie di vino provenienti da 5 zone che affacciano sul “mare nostrum”, dal Vesuvio alla Toscana, dalla Sicilia alla Grecia, da Cipro all’isola d’Elba. Nella foto Michela Del Sorbo, Gerardo Esposito e Vincenzo Del Sorbo, rispettivamente sommelier. Maitre e chef del ristorante Pompeo Magno di Pompei