Mercoledì 27 marzo alle 10:30 presso l’aula polifunzionale del plesso “G. Fiodo” verrà presentato il libro “Ragazzi che sparano – Viaggio nella devianza grave minorile” di Giacomo Di Gennaro e Maria Luisa Iavarone, con introduzione di Marco Valentini. L’incontro, organizzato dall’Istituto comprensivo “Agostino Gemelli” e patrocinato dal Comune di Sant’Agnello, verrà moderato dal dirigente scolastico Debora Adrianopoli. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonino Coppola e del Vice Sindaco nonché Assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità Maria Russo, studenti e cittadini potranno ascoltare gli autori del libro e la testimonianza di Daniela Di Maggio, madre di Giovanni Battista Cutolo, 24enne ucciso a Napoli da un proiettile sparato in strada da un minorenne. A lui, da tutti conosciuto come Giogiò, le classi terze della scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale dedicheranno un omaggio.
Scheda libro. Il volume è un itinerario di ricerca multidisciplinare che indaga il magmatico fenomeno della devianza grave minorile attraverso dati, storie di ragazzi reclusi e voci di testimoni privilegiati, a partire dall’analisi dei processi di espulsione generati da povertà educative, working poor, Neet e, naturalmente, presenza radicata di organizzazioni criminali e mercati illegali che attraggono e seducono giovani nei vortici del crimine. Un libro utile a studiosi e operatori nel campo della devianza e del crimine e a quanti hanno a cuore il destino di ragazzi troppo spesso attori inconsapevoli di vicende gravissime. Gli autori. Giacomo Di Gennaro è ordinario di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II dove coordina il Master di II livello in “Criminologia e diritto penale. Analisi criminale e politiche per la sicurezza urbana”. Maria Luisa Iavarone è ordinario di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope dove coordina il Corso di Laurea LM-50/93 in “Progettazione dei servizi educativi e formativi, ‘Media Education’ e Tecnologie per l’Inclusione nei contesti formali e non formali”. È presidente del CIRPed, Centro Italiano di Ricerca Pedagogica.