Profumatissima e leggera, la ciambotta è una specialità della tradizione gastronomica del Centro e Sud Italia che racchiude tutti i colori dell’estate. Non va servita calda, ma tiepida o a temperatura ambiente, anzi può anche essere preparata con il giorno prima. Nata nelle cucine dei contadini, che la portavano con loro durante le faticose giornate di lavoro nei campi e la mangiavano a pranzo, utilizzando come “contenitore” una pagnotta privata della mollica, è diventato un popolare piatto estivo. In Campania esistono tre versioni: la ciambotta cilentana, fatta con peperoni, patate e melanzane a dadini, stufati con pomodorini tagliati a metà, olio e aglio, con un tocco di freschezza conferito dal basilico aggiunto solo al termine della cottura; quella di Benevento, diffusa in particolare nel comune di Morcone, a base di zucchine, patate, carote, bietole, fagioli freschi (già lessati) e fiori di zucca; la cianfotta napoletana, simile a quella cilentana, arricchita da olive nere e origano.