Il periodo è quello giusto, anche se il clima delle scorse settimane ha danneggiato produzione e qualità. Comunque, l’amarena dei Colli di San Pietro, è stata presentata, come negli ultimi anni, dalla Condotta Slow Food penisola sorrentina, qualche giorno fa, sui Colli di San Pietro, zona d’elezione di questo particolare prodotto detto anche amarena Quarantina. Un prodotto che è riuscito a creare intorno a se una Comunità di Tutela promossa dallo Slow Food, anche grazie al lavoro di Mario Persico (nella foto) che ha creduto nella bontà e nella storia antica e recente di questo frutto, fino a diventare il più importante produttore della costiera. Recuperando così un’antica tradizione della zona che un tempo era la maggior fornitrice di amarene per aziende come la Fabbri o la Stock e che, purtroppo, si stava avviando all’oblio. Oggi persico e lo Slow Food puntano ad un rilancio del prezioso frutto e stanno lavorando per farlo diventare Presìdio Slow Food con un vero disciplinare di qualità.