Un must della cucina partenopea. A Napoli la braciola, ‘a vraciola, è una sola ed è inequivocabilmente la regina del ragù dei giorni di festa. E mentre in Italia con il termine braciola si indica una fetta di carne tagliata più spessa, impanata per essere passata in padella o cotta alla brace, a Napoli invece la braciola è un involtino di carne e può essere indifferentemente di maiale, di manzo o addirittura di capra. Nei ricettari tradizionali troviamo il braciolone napoletano preparato con una grande fetta di carne farcita con prosciutto crudo, uova sode, uvetta, pinoli, pecorino, chiusa con il cotone a mò ti tasca e cotta in umido con salsa di pomodoro.
La Ricetta: Braciola al ragù partenopeo
Ingredienti: 800gr. di piccione o doppia coperta di costata di manzo preferibilmente di razza Scottona, tagliata in quattro fette; una manciata di pinoli e uva passa; 2 spicchi d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, filo di cotone da cucina 1 bicchiere di vini rosso; 1 pezzetto di formaggio pecorino; 2 barattoli di pomodori passati San Marzano; 1 carota; ½ costa di sedano; 1 cipolla dolce; olio extravergine d’oliva; sale e pepe q.b.
Procedimento: farcire le 4 fette di carne cruda con i pinoli, uva passa, il pecorino a sceglie, pezzetti d’aglio, prezzemolo tagliato finemente, sale e pepe. Quindi arrotolarle e legarle con il filo di cotone da cucina. In una pentola capiente far soffriggere l’olio con la cipolla, carota e sedano tagliati a dadini. Appena il soffritto è colorato aggiungere le braciole e rosolarle.. Quindi sfumare con il vino rosso e aggiungere il passato di pomodori. Far cuocere a fuoco lento per almeno due o tre ore. Perchè si sa che, come dice Vittorio, il ragù più “pippea” e più viene gustoso. Servire calda con un paio di cucchiai di sugo.