Lo zenzero è pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia. Dal rizoma si ricava una spezia fortemente aromatica e piccante, che si racconta fosse molto cara a Confucio (V sec. a.C.) perché schiariva la mente ed eliminava le impurità. La sua fama è dovuta soprattutto alle indiscusse proprietà antinfiammatorie. Ma favorisce anche la digestione dopo un pranzo particolarmente succulento o contro il più fastidioso reflusso gastroesofageo. Lo zenzero però migliora anche la circolazione e accelera il metabolismo. Fresco, freschissimo (e spellato) lo zenzero dà il meglio di sé. Si può usare per condire carne o pesce. A fettine o grattugiato è infatti un immancabile ingrediente della cucina asiatica. Unito al mazzetto di odori, può essere il sapore in più che non ti aspetti per fare il bollito oppure i dolci. Il pan di zenzero, infatti, è molto amato nel Nord Europa, che dedica addirittura il nome all’impasto speziato a base di zenzero dei croccanti e divertenti biscotti a forma di omino