Intervengono Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli e Ischia. Don Vito Nardin, padre rosminiano. Durante la serata sarà presentata la biografia di monsignor Riboldi: «Una strada nel deserto». Testimonianza del sacerdote don Giorgio Capelli e conclusioni del vescovo Antonio Di Donna, di cui trasmettiamo l’invito al convegno: «“Don Antonio” è stato pastore, un grande costruttore di Chiesa».
La Diocesi di Acerra sta celebrando l’anno centenario della nascita di monsignor Antonio Riboldi, vescovo di Acerra dal 1978 al 1999. Per ricordare i 100 anni dalla nascita di don Riboldi, la nostra diocesi ha perciò organizzato un convegno per lunedì 16 gennaio alle 18.30 nella Cattedrale di Acerra, dove riposa per suo volere lo stesso compianto, morto il dieci dicembre 2017. Al convegno prenderanno parte il vescovo di Pozzuoli e Ischia, Gennaro Pascarella, stretto collaboratore di monsignor Riboldi ad Acerra; il sacerdote don Vito Nardin, già Padre Generale dell’Istituto della Carità dei Rosminiani. Durante la serata sarà presentato la biografia di monsignor Riboldi, voluta dalla diocesi Acerra e scritta dal sacerdote Silvano Bracci, dal titolo «Una strada nel deserto», edizioni Velar. Don Giorgio Capelli porterà la testimonianza di sacerdote ordinato da monsignor Riboldi nel 1982. Per questo evento il Vescono di Acerra Di Donna ha dichiarato: “Ricordatevi dei vostri capi”, dice la Lettera agli Ebrei. E noi dobbiamo ricordarci di questo buon pastore che ha servito la nostra Chiesa ed è stato coscienza critica per le nostre terre. Un profeta in parole e opere, capace di educare alla speranza. Perciò, un vescovo fatto popolo, un pastore grande costruttore di Chiesa alla scuola del Concilio e di Antonio Rosmini, fondatore dell’Istituto di Carità a cui lo stesso “don Antonio”, come amava farsi chiamare, apparteneva.