Con la prima aria veramente più fresca è arrivato l’autunno anche in Campania. E l’autunno dalle nostre parti non è solo una stagione che attraversa i mesi che precedono l’inverno, da noi l’autunno è una condizione dell’anima che predispone all’assaggio di tante, tantissime bontà che arrivano dall’entroterra. Arrivano per condizionare la tavola delle case; ma soprattutto dei ristoranti che avvieranno una deliziosa contaminazione. Infatti, da questo momento molti piatti di mare non saranno più solisti, diverranno una sinfonia di profumi e sapori dai colori autunnali. E’ la prova che il gusto di questa stagione made in Campania si tinge di una felice unione tra i sapori della costa e quelli dell’entroterra Ed è così che insieme alle prime zuppe calde e ragù più elaborati, i primi piatti ed i secondi vengono rivoluzionati dall’arrivo di funghi, tartufi, zucca, castagne, frutti di bosco, legumi e verdure. Ma ci sono anche le mele annurche, i cachi, le nocciole e le noci che fanno la loro comparsa in cucina. E’, dunque, l’ora delle castagne di Serino o di Roccamonfina, dei marroni di Roccadaspide, dei fagioli di Controne, delle noci di Sorrento, delle nocciole di Giffoni, dei porcini, dei chiodini e dei cantarelli che spuntano nei boschi della regione, della mela annurca di Maddaloni, dei ceci di Cicerale. O della zucca lunga napoletana. Comunque tutti prodotti delle zone interne, dei monti, delle colline e dei boschi campani che nei ristoranti costieri diventano ingredienti privilegiati in questo periodo dell’anno. Come succede al ristorante Zerilli di Vico Equense dove lo chef Mario Cinque esegue la sua personale sinfonia autunnale con abbinamenti armonici e mai stonati. Questione di stile, per uno chef che oltre ad essere diventato professore di cucina ha ormai delineato il suo percorso ai fornelli ispirandosi alla semplicità ed all’essenza del gusto del piatto da proporre. Ed è con questa filosofia che lo chef Cinque, con il suo aiuto Antonio Cioffi, propone un menù di stagione che guarda al mare di Vico strizzando l’occhio a ciò che arriva dall’entroterra, facendo nascere piatti come il Pescato del giorno scottato con zucca, erbe e senape, o le Tagliatelle di pasta fresca con souté di lupini e broccoletti o ancora il Polipetto in cassuola con crudo e cotto di scarola napoletana. Ma è ovvio che vi sono anche piatti ispirati completamente all’autunno come la Millefoglie di patate con fior di latte, zucca e tartufo nero. O quelli con la carne che sposano meravigliosamente con questa stagione, come il Capocollo di maiale cotto a bassa temperatura con verza e papacelle o il Maiale con migliaccio della tradizione e cime di rapa, o ancora i Mezzani con cipolla fondente con stracotto di maialino. Poi c’è un classico che suona come un inno alla cucina contadina di questa stagione: Pasta mista con patate affumicate e funghi porcini.