Il 25 e 26 novembre a Sirignano torna il Natale “piccirillo” con i suoi golosi piatti

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Due Natali per due golose feste. Sirignano è l’unico comune d’Italia, ma forse dell’intero pianeta, a festeggiare due volte il Natale con tanto di cenone della tradizione. Il piccolo borgo irpino, che sfiora appena i tremila abitanti, sorge sulle pendici del parco regionale del Partenio, tra Mugnano del Cardinale e Baiano, quindi molto vicino al territorio nolano ed alla provincia di Napoli. Qui da circa un secolo il Natale si sdoppia per arrivare prima, il 30 novembre, in forma ridotta, il Natale Piccirillo (piccolino) e poi, come in tutto il mondo, il 25 dicembre. La storia di questo doppio festeggiamento ci riporta ad un secolo fa e ad un inaspettato dono che un prete, don Francesco Fiordelisi, organizzando la festa del patrono, fece ai suoi compaesani più poveri. Infatti Fiordelisi decise di acquistare e di fare dono alle famiglie più bisognose della cittadina di un cartoccio di alici fresche, per permettere anche ai più poveri di celebrare degnamente la festa di Sant’Andrea che cade appunto il 30 novembre. Questo gesto colpi molto la popolazione che lo considerò un dono di Natale arrivato in anticipo. E proprio da quel momento nelle case sirignanesi nella serata tra il 29 ed il 30 novembre si festeggia, insieme al Santo Patrono anche il piccolo Natale con tanto di cenone della vigilia, come avviene il 24 dicembre. Poi alcuni decenni dopo la Pro Loco di Sirignano ha pensato di istituzionalizzare questo rito con una festa pubblica che si tiene nel cortile di Palazzo Caravita, settecentesca dimora del principe di Sirignano. Anche quest’anno torna la festa del Natale picirillo che si terrà venerdì 25 e sabato 26 nella storica piazza con falò, musica folk e popolare e tanti piatti della tradizione, a cominciare dalle Linguine con alici e gherigli di noci. Oggi le linguine sono preparate con le acciughe sotto sale o sott’olio (non con le alici fresche di don Fiordelisi), ma restano il piatto principe della cena della vigilia del Natale piccolino che al di là della festa in piazza continua ad essere l’immancabile appuntamento delle case sirignanesi nella notte che precede la festa del Santo Patrono. In piazza invece, il 25 e 26, con il vino paesano e l’olio extravergine nuovo da degustare, in un atmosfera magica e irreale, si potrà vivere un’anteprima del Natale assaggiando le specialità  tipiche della zona, come la pizza di “raurinio con broccoli” (una pizza fritta preparata con la farina di mais, quello che a Napoli si chiama Scagliozzo ) oppure assaggiando il baccalà e le alici fritte, o ancora la contadina zuppa di fagioli e castagne, oltre alle immancabili caldarroste che con il vino novello raccontano dell’autunno di questi luoghi e del suo Natale piccirillo.