Torna, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, l’evento più atteso dagli amanti della regina della tavola. Il 25, 26 e 27 settembre prossimi torna a Vico Equense la kermesse enogastronomica “Pizza a Vico”. Una tre giorni dedicata alla pizza che fa di Vico Equense una delle capitali più importanti a livello internazionale. Perché qui la pizza ha una precisa ed unica identità. Ha una propria consolidata storia ed una propria scuola di pensiero. La pizza vicana è uguale solo a se stessa. Molto lontana da quella più famosa partenopea e totalmente diversa da quelle che la partenopea la imitano in tutto il mondo. Qui la pizza nasce come una creatura diretta del pane: nasce doppia, ben lievitata e ben insaporita. Nasce insomma contadina e figlia dei fornai panettieri. Molto diversa da quella napoletana delle origini, che veniva impastata dal pizzaiolo che non era affatto panettiere. Qui, invece, c’è una lunga tradizione di pizze rettangolari, che sono nate nelle case contadine e dei panettieri e che poi Gigino o zuzzuso, diventato l’Università della Pizza, ha rese celebri in tutto il pianeta con il nome di “Pizza a Metro”. Si perché da Gigino in poi la storia si è messa in moto per raccontare a tutti il meraviglioso gusto di una pietanza originale che con orgoglio sa essere se stessa. Da quel momento sono germogliate, nel solco tracciato da Gigino, decine di pizzerie che hanno saputo esaltare i sapori originali di questa pizza. E l’Associazione “Pizza A Vico”, con il suo presidente Michele Cuomo, ha saputo metterle insieme per promuovere questa specialità. Infatti sono ben 21 le pizzerie, sparse su tutto il territorio vicano, che hanno aderito a questa quinta edizione che si snoderà con stand e forni lungo le vie del centro. Al Buco, All’Angolo, Cerasè, Covo del Buongustaio, Cuore di Pizza, Da Cardone, Da Franco, Da Gighetto, Da Giovanni, Frate Cosimo, Il Casale del Golfo, Mordi e Fuggi, Oasi Saltimbocca, Pizza a Metro, Pizza Taxi, Saporì, Terra Mia, Tigabelas, Titos, Torre Ferano e L’Uliveto sono i nomi dei locali che con i loro bravi pizzaioli impasteranno migliaia di pizze che saranno degustate nella tre giorni. Con l’acquisto di un ticket si avrà diritto a vari pezzi di pizza, di gusto diversi, una bottiglina d’acqua ed una bibita. Anche quest’anno l’incasso sarà devoluto in beneficenza come nelle altre edizioni. Con l’incasso della I edizione è stato possibile dare un ingente contributo per il rifacimento della facciata dell’ex Cattedrale locale, si è potuto acquistare una carrozzella a motore per un concittadino diversamente abile e sono state acquistate delle panchine per il Belvedere di San Francesco. E così via anche per le altre edizioni.
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