Un viaggio tra le stelle che unisce Campania, Liguria e Europa, nell’incanto della Costiera Amalfitana. Torna “Positano Gourmet, a cena con le stelle”, la rassegna culinaria che si svolge da quattro anni al ristorante stellato Michelin “La Serra” dell’Hotel Le Agavi e che quest’anno vedrà protagonisti 4 chef di les Collectionneurs, community di ristoratori, albergatori e viaggiatori, che vanta come Brand President Alain Ducasse. Primo appuntamento martedì 19 luglio alle 21 con l’incontro tra l’executive chef Luigi Tramontano ed Eugenio Jacques Christiaan Boer, chef-patron del ristorante Bu:R a Milano, tra i più apprezzati del panorama internazionale, per le sue idee che fondono la tradizione mediterranea con proposte di respiro europeo. Il menù proposto è un melting pot culturale, un’esperienza di gusto unica per assaporare l’incontro tra questi due grandi chef. Luigi Tramontano, figlio d’arte, unisce la passione tipica per la cucina regionale a nuovi spunti derivati dalle sue importanti esperienze gastronomiche. La sua è una cucina d’autore che coniuga, esaltandoli, gli ingredienti tipici della tradizione locale e nazionale con eleganza e vivacità, i suoi piatti sono meticolosamente preparati e presentati con attenzione quasi maniacale ai contrappunti di consistenze, alla sovrapposizione dei colori, alla precisione delle cotture. Eugenio Jacques Christiaan Boer, chef giramondo, mezzo olandese e mezzo ligure, cresciuto fra Voorburg, Sestri Levante e Palermo porta nella sua cucina tanto i sapori del Nord quanto quelli del Mediterraneo: dal pesto profumato della nonna alla formalità dei grandi ristoranti frequentati fin dall’infanzia con il padre. Una commistione, che lo ha portato dall’Osteria dei Vespri, in Sicilia, fino ad un crescendo di ristoranti stellati. Oggi guida a Milano il suo ristorante [bu:r], scrivendo così il suo nome come si pronuncia foneticamente. Si comincia con l’aperitivo composto da pane cristallizzato con burro affumicato e alici di Cetara, tacos al pomodoro con mousse di melanzane e basilico, tartelletta al grano saraceno con panna cotta alla menta e crema di zucchine alla scapece, croccante di cozze, emulsione di pepe e polvere al Campari, deliziosa di patate con tartare di bufala, capperi, pesto di rucola e bergamotto. Per antipasto troviamo panzanella tra la Toscana e la Sicilia passando per Positano, tra i primi risotto di campo con robiola di Roccaverano, garum di polline, melissa e lavanda, e per secondo San Pietro con porro bruciato, variazione d’aglio, spuma di prezzemolo e salsa meuniere. Si chiude con grande dolcezza: il cocco, la mousse di yogurt e zenzero, con cuore di fichi d’India e gelato al pepe di Timut e petit fours.