I maestri Daniele Ferrara e Valerio Iessi propongono creazioni gourmet dal gusto tradizionale
Pontecagnano è diventata, a pieno titolo, una delle capitali della pizza. Non è un’affermazione azzardata, ne, tantomeno, un esagerazione 
mediatica per attirare l’attenzione. E’ semplicemente la constatazione di una realtà che rivoluziona i luoghi e gli itinerari tradizionali di quella che è considerata, a livello mondiale, la regina della tavola partenopea. Ed il merito è tutto della pizzeria I Borboni che da alcuni anni ha trasformato un angolo di via Vespucci, di Pontecagnano, in un vero tempio della pizza. Gli artefici sono due maestri dell’arte bianca: Daniele Ferrara e Valerio Iessi che il destino ha voluto si incrociassero nel profondo nord, quando da emigranti di lusso facevano consulenze, aprivano pizzerie di successo ed insegnavano nei corsi professionali per aspiranti pizzaioli. Prima di quest’incontro che ha portato all’apertura dell’interessante locale di Pontecagnano Ferrara e Iessi seguivano la propria linea del destino che poi li ha portati a conoscersi. Iessi originario della penisola sorrentina ha iniziato a lavorare nei ristoranti e pizzerie del posto da ragazzino quando preferiva alle vacanze estive l’arte dell’impasto. E li ha conosciuto la pizza vicana, figlia del pane e dei panettieri, che ha un’identità unica e molto diversa da quella napoletana. Poi crescendo ha lavorato in tanti prestigiosi ristoranti pizzerie dove ha affinato la professionalità al forno ma ha imparato anche a gestire la spesa e gli ospiti. Mentre Ferrara, figlio d’arte, ha iniziato i primi passi nella pizzeria di famiglia a Cava de Tirreni, l’unico polo gastronomico più vivace di tutta la provincia di Salerno.
Poi ha iniziato a girare l’Itala diventando sempre più bravo nel gestire le farine, i lieviti madre e lunghe lievitazioni. Quindi l’incontro con Iessi e l’apertura di un’attività propria dove Iessi continua a gestire tutti gli aspetti del locale, anche l’angolo dell’ottima friggitoria dove vengono proposti bocconcini gourmet. Invece, Ferrara continua ad essere la macchina da guerra perfetta per impasti e forno. Il risultato è che la pizza che nasce qui riempie da sola il vuoto gastronomico che ha caratterizzato per molto tempo Salerno ed i suoi dintorni. Qui, nella bella struttura con ampi spazi all’aperto, la pizza sa parlare il linguaggio dell’antica tradizione partenopea ma anche quello contemporaneo della lunga lievitazione e dell’uso di farine pregiate e ingredienti d’eccellenza. Così per mano dei maestri Daniele Ferrara e Valerio Iessi nascono tante bontà con la mozzarella di bufala, la provola di Agerola, i pomodori San Marzano, i carciofi di Pertosa, maiale nero, l’aglio orsino, alici di Cetara, pomodorini del piennolo e olio extravergine bio. Prodotti di qualità che impreziosiscono l’impasto leggero e fragrante e che contribuiscono al successo di una pizza che ha fatto di Pontecagnano una capitale e fa scattare il desiderio di ritornare presto.
