Se ne andato in modo originale come ha vissuto per tutta la vita. Il critico gastronomico Enzo Caldarelli ci ha lasciati la settimana scorsa dopo un malore accusato mentre faceva visita al ristorante bistellato Don Alfonso di Sant’Agata sui due Golfi dove si era recato per un servizio giornalistico, anche se provato da una lunga malattia. Anche i suoi esordi hanno qualcosa di molto originale. Poco più che bambino parte da solo per raggiungere Parigi e conoscere lo chef pluristellato Alain Passard. Da allora la sua vita è stata legata a doppio filo con la storia della ristorazione degli ultimi 30anni. Grande conoscitore di tutti i fermenti di avanguardia era amico personale di chef del calibro di Ferran Adrià e Santi Santamaria. Ideatore di Collezioni Gastronomiche e Stravaganze Mediterranee ha messo più volte insieme filosofi e chef a ragionare sul futuro della gastronomia. Un futuro che lui vedeva epurato dalle esagerazioni degli ultimi anni con un ritorno alla semplicità.