Riunione di consiglio comunale in seduta straordinaria, quella che si è celebrata lo scorso lunedì a Palazzo San Francesco, sede della Casa comunale della città di Sarno. Come unico argomento all’ordine del giorno vi erano le interrogazioni che i consiglieri di opposizione hanno presentato negli ultimi mesi alla maggioranza a sostegno del primo cittadino, Giuseppe Canfora.
Tra i molti quesiti presentati durante la riunione d’assise cittadina, ha suscitato l’interesse della collettività l’interrogazione presentata congiuntamente dai consiglieri Giovanni Cocca di Sarno Civica, e di Antonello Manuel Rega, capogruppo in assise per Fratelli d’Italia.
La questio riguardava l’annosa situazione del parcheggio il Piazza IV Novembre e delle aree limitrofe, e sebbene l’assessore al ramo abbia fornito risposta orale in precedenza, vi è un’altra questione che i consiglieri hanno portato alla luce, che riguarda l’allestimento di un parcheggio sotterraneo nell’area sottostante Piazza Cinque Maggio. Le opzioni proposte dall’Amministrazione erano diverse, in quanto si stata valutando se adibire l’area a “semplice” parcheggio a pagamento, o proporre degli abbonamenti per ogni singolo posto auto. La certezza, per entrambe le opzioni poste al vaglio, è che a gestire questa nuova area di stallo sarà la partecipata dell’Ente cittadino, la Sarno Servizi Integrati, la quale già si sta preparando per avviare una procedura in tale senso.
Nonostante la precisazione e l’aggiornamento circa questa dinamica, dunque, il consigliere Antonello Manuel Rega non tarda ad esprimere la sua opinione in merito.
“Ci troviamo, ancora una volta, di fronte ad una scelta che non privilegia affatto i nostri concittadini. Dopo l’avvento della partecipata del Comune, infatti, la maggior parte degli stalli delineati dalle strisce bianche è andata persa, amplificando quella che era una situazione difficile già da prima. Molti cittadini infatti – ha continuato Rega – già prima di questi nuovi cambiamenti erano costretti a dover acquistare il ticket a tariffa piena, anche se dovevano svolgere una commissione per la quale avrebbero impiegato solo pochi minuti. Credo dunque che con questa decisione non si faccia altro che penalizzare ancora una volta il centro della città, il quale anche mediante un’azione di seria programmazione della gestione delle aree di sosta, potrebbe far parte di un programma di rilancio e soprattutto, potrebbe invogliare le persone a spostarsi volentieri nella propria città. Gradiremmo inoltre sapere – ha concluso il consigliere -, quali siano le condizioni alle quali la società in house dell’Ente dovrà attenersi, sia per la gestione del Teatro che dell’area in questione”.