Il lato dolce della divina costa profuma di zagara, il fiore del limone, ed ha una sola faccia, quella del pasticcere Salvatore De Riso. La bellezza romantica e struggente della costiera amalfitana ha pochi eguali nel resto del mondo, così come la sue dolci prelibatezze. Sono state le monache dei conventi, arroccati sui suggestivi dirupi della zona, a dare i natali alle famose sfogliatelle “Santa Rosa” o a contribuire al successo della Pastiera e di altri dolci che erano preparati quasi esclusivamente nelle cucine dei monasteri. 
Poi per un lungo periodo, la costa che disegna l’incanto del confine tra mare e terra da Positano fino a Vietri, passando per Praiano, Amalfi, Minori, Maiori e Cetara, è diventata la terra del grand tour, la meta sognata da milioni di turisti di tutto il pianeta e raccontata dai grandi scrittori e viaggiatori dell’800. Il cibo e quindi i dolci per tanto tempo sono passati in secondo piano. Anzi, sono diventati un dettaglio trascurabile rispetto all’unicità del paesaggio. Oggi non è più così. L’offerta turistica ed enogastronomica camminano di pari passo, completandosi a vicenda, rendendo più invitante il soggiorno in questi magici luoghi. E sicuramente uno dei protagonisti di questa svolta è Salvatore De Riso, pasticcere di Minori e membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. L’inventore della torta ricotta e pere ha iniziato oltre vent’anni fa il percorso che lo ha portato agli onori della cronaca gastronomica ( è uno degli ospiti fissi della trasmissione di Rai1 “La Prova del Cuoco”) con la scuola alberghiera dove voleva diventare cuoco. Ma ai fornelli ha preferito il forno dei dolci anche in ossequio alla tradizione familiare che ha visto il padre Antonio e la madre Carmela come gelatai che preparavano la rinomata granita al limone con lo sfusato di Amalfi.
Ed è proprio il legame con la propria terra ed i prodotti che essa offre a caratterizzare tutta la produzione di De Riso. La “Foresta nera” dove le ciliegie di Siano e Bracigliano sposano il cioccolato fondente, la torta “Giffonese” dove protagonista sono le nocciole di Giffoni Igp, la torta all’arancia di Sorrento, la “Ciambella allo Sfusato di Amalfi”, il prelibato limone Igp o i dolci all’olio d’oliva extravergine. Insomma un trionfo di prodotti tipici di qualità che si trasformano in dolci tentazioni e allo stesso tempo raccontano dell’amore del famoso pasticciere per la propria terra. Si perché il segreto del successo di De Riso è nascosto proprio nel legame stretto e indissolubile delle proprie creazioni con il territorio costiero e campano. Quella di De Riso è una lezione appresa dalla grande evoluzione che ha subito la gastronomia regionale negli ultimi 30anni e consacrata nei colori, nel profumo e nei sapori dei dolci inventati nella divina costa e divenuti famosi in tutto il mondo. Nella foto gallery alcuni dolci, copertine di libri e alcuni momenti dei successi e della vita professionale del rinomato maestro pasticcere di Minori.
