Nerano non è solo un luogo da sogno per turisti italiani e stranieri. E non basta la bellezza della sua marina, che confina da un lato con l’incanto della baia di Jeranto e dall’altro con la costa di Positano, a spiegare il richiamo ed il fascino che esercita sui numerosi frequentatori. Questa frazione di Massa Lubrense, che si estende dalla collina al mare di Ulisse, sicuramente attrae anche per la sua proposta gastronomica. E questo non è una novità degli ultimi decenni. Da sempre si è prestata come approdo sicuro dove trovare ristoro e cibo. Negli anni ’30 accoglieva, chi sbarcava da Napoli o da Capri, con semplici colazioni da salumeria che venivano preparate nel locale che ha legato a doppio filo la propria storia con quella della cucina neranese e con quella della famiglia Caputo.
La famiglia che da tre generazioni gestisce i fornelli de “Le Sirene”, il ristorante che nel giro di pochi anni si è trasformato da salumeria ad albergo senza mai tradire le sue origini e la sua vocazione. Oggi la terza generazione con Alfonso, aiutato dal padre Antonio, dalla madre Esterina, dalla sorella Marinella,in cucina con lo chef Patrizio Porzio, dal cognato Peppe (addetto alla barca “Granseola”), continua una tradizione cominciata circa un secolo fa e continua a rappresentare l’anima da osteria dell’intera baia. Le antiche ricette marinare e contadine custodite da Esterina, figlia di pescatore (zi Rafele o’ nassaiuolo) e tra i pochi a conoscere i segreti dello “Spaghetto alla Nerano”, sono alla base della cultura gastronomica del locale che esprime la cucina tipica della zona, anzi che ha contribuito in modo determinante a farla nascere e crescere. Il piatto forte de “Le Sirene” sono dunque gli antipasti nati dalla necessità di offrire varie e gustose colazioni quando partì come salumeria e che nel tempo si sono evolute in vere e proprie pietanze che prevedono una quindicina di assaggi. Dai “Totani e patate” al “Polpo all’insalata”, dal pesce marinato a quello fritto, dai formaggi freschi di Massa Lubrense alle infinite verdurine, dalle insalate di patate alle varie parmigiane, dai peperoni imbottiti ai ripieni fritti, gli antipasti sono il biglietto da visita delle radici e della tradizione gastronomica di questo locale che si trova sulla spiaggia a pochi passi dal mare di Nerano.
I primi piatti partono, ovviamente, dal classico “Spaghetti con zucchine” per arrivare ai “Paccheri fave cozze e pecorino” o alle “Linguine con pesce azzurro e peperoncini vedi”. I secondi tutti di mare variano a secondo del pescato fresco e prevedono quasi sempre, il vanto del locale, gli “Aliciotti ripieni”, alici ripiene di formaggi freschi, impanate e fritte. Poi ci sono gli “Involtini di pesce azzurro” e la “Ricciola con pomodori e olive”. Anche i dolci, curati da Alfonso che tra sala e cucina trova il tempo di dedicarsi al teatro, al volontariato ed all’associazione della chiesa locale, esprimono il gusto semplice ma particolare di una terra che ha molto da offrire, come le zeppole fritte al momento e arricchite di crema pasticcera.