Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha presenziato questa mattina presso la Prefettura di Napoli, alla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore alla memoria, conferite dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai familiari di sette cittadini della provincia di Napoli, internati nei lager nazisti. Tra loro, il sorrentino Pasquale Miccio, deportato in Germania nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. A ritirare l’onorificenza, consegnata dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in occasione della Giornata della memoria è stato il figlio Salvatore, al quale il sindaco Coppola ha espresso la propria vicinanza e quella dell’intera comunità, per il sacrificio patito dal padre all’interno del campo di concentramento.
La speciale benemerenza è prevista dalla legge numero 296 del 27 dicembre 2006 per rendere omaggio, nel modo più solenne, a quanti nel corso della lotta alle barbarie nazifasciste pagarono un tragico prezzo nei lager o asserviti al lavoro coatto per l’economia di guerra.
Alla cerimonia, hanno preso parte, insieme agli altri sindaci dei Comuni della provincia di residenza degli insigniti – Bacoli, Pollena Trocchia e Napoli – l’assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’associazione Combattenti e Reduci e della comunità ebraica di Napoli.