A Sorrento, l’11 novembre, alle ore 18.00, presso la Sala del Consiglio comunale, cittadini, amici, chef e pasticceri si riuniranno, grazie all’Associazione Cuochi Penisola Sorrentina per omaggiare lui, Carmine Marzuillo, pasticcere e creatore della Delizia al limone, scomparso lo scorso anno; a coordinare i lavori, ci sarà il giornalista Antonino Siniscalchi. Marzuillo, nel secolo breve, deliziò i palati di grandi personaggi del jet set: dal re Farouk, che soggiornò presso il Parco dei Principi di Sorrento, dove Marzuillo lavorava, al 34^ presidente americano, Dwight D. Eisenhower, per il quale preparò, in occasione di un pranzo a Villa Madama, un indimenticabile babà. Tra gli estimatori dei suoi dolci ci fu anche John Fitzgerald Kennedy che, in visita a Roma, gustò e apprezzò una torta messa a punto per l’occasione. Una carriera intensa la sua, trascorsa nelle cucine di hotel di grande prestigio, sempre impegnato a realizzare dolci superlativi. Ma non solo. Impossibile dimenticare, per chi abbia qualche anno in più, i suoi dolci esposti nelle vetrine delle belle sale del Gran Bar Maresca di Sorrento. A coronamento di una carriera luminosissima, suggellata dal conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica, il suo nome rimane intimamente legato alla Delizia al limone, che ebbe successo e diffusione tra i clienti del Ristorante Antico Francischiello di Massa Lubrense, dove Carmine Marzuillo lavorava negli anni ’70, in coppia con Alfonso, suo fratello chef. Il dolce fu presentato, fuori concorso, nel ’78, al meeting nazionale dei cuochi di Formia e venne premiato personalmente da Luigi Carnacina, che volle assegnargli una medaglia d’oro. La Delizia al limone è un filo rosso che lega la Penisola sorrentina alla Costiera amalfitana. Qui, da decenni, il maestro Sal De Riso ne propone una davvero eccezionale, la Delizia al limone amalfitana, preparata utilizzando i limoni locali, gli Sfusati, particolarmente ricchi di oli essenziali e di terpeni. Grazie a De Riso la Delizia al limone è conosciuta in tutt’Italia e nel mondo, essendo approdata perfino nel Qatar dove, qualche anno fa, il maestro pasticcere di Minori ha realizzato, in occasione del matrimonio dei principi regnanti, una torta nuziale di 7 piani, composta interamente da delizie al limone. Partita dalla Penisola sorrentina, dunque, questa deliziosa monoporzione al limone ha fatto il giro del mondo, imponendosi come uno dei piatti identitari della gastronomia italiana. D’altra parte, sono stati tanti i piatti creati in questa terra feconda e operosa, poi diventati patrimonio di tutti: dai cannelloni agli gnocchi alla sorrentina, passando per gli spaghetti alla Nerano che, proprio in questi mesi, compiono 70 anni.