Non ci sono termini per definire una delle bontà più apprezzate tra quelle che nascono negli orti della nostra regione in questi mesi. I peperoncini verdi o del fiume condizionano le cucine di case e ristoranti con il loro sapore unico e deciso. Un po dolce e con il retrogusto amaro sono amati per lo più fritti con i pomodorini. Ma il suo uso in cucina è svariato, ed anche se il suo gusto ha un carattere spiccato esso si presta docilmente a tante preparazioni. Si lascia plasmare trasformandosi in materia prima per primi e secondi piatti anche dai toni gourmet. Ma se esso per la città di Napoli e la sua provincia è “o puparulillo do’ sciumm”, nel salernitano è conosciuto inequivocabilmente come “friariello” per il fatto che veniva fritto. Esso arriva dalla Francia a seguito dei monaci cistercensi che lo coltivavano lungo il Sarno. Da allora è entrato nel cuore dei campani come una delle irrinunciabili bontà estive.