Dopo i saluti del Sindaco di Capri Marino Lembo, interventi del Capo dipartimento della Giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia Gemma Tuccillo, del presidente della Fondazione Premio Napoli Domenico Ciruzzi e di Antonino Salvia, figlio di Giuseppe Salvia. Modera Antonello Perillo, direttore della TGR Campania. Sarà presente l’autore. Nella terra dove nacque Giuseppe Salvia, verrà presentato, con il Patrocinio Morale della Città di Capri, il saggio romanzato che ripercorre la sua storia. Il vicedirettore del carcere di Poggioreale venne ucciso nel 1981 dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo perché cercava di contrastare il suo potere all’interno del penitenziario. Il volume contiene anche una descrizione della vita nel carcere di quegli anni, con un collegamento ad alcuni avvenimenti che accaddero in quel periodo, come il rapimento di Ciro Cirillo e le vicende del terrorismo. Nel libro vengono ripercorse le motivazioni e le ipotesi per cui Cutolo decise di ucciderlo, la cronaca del giorno dell’omicidio, le fasi del processo e una conclusione finale sulla figura di Salvia. Le fonti principali utilizzate sono state gli atti del processo, i registri dell’epoca del carcere di Poggioreale, la cartella biografica di Salvia presente presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e oltre 80 interviste fatte a familiari, avvocati, amici di infanzia, colleghi del carcere, agenti e carcerati dell’epoca, ex-terroristi, magistrati, inquirenti. Tra le testimonianze inedite quelle di Raffaele Cutolo e di Mario Incarnato, autore dell’omicidio. Una vicenda dimenticata che a distanza di 40 anni riemerge, facendo venire alla luce omissioni, connivenze e storie di malavita, ma anche la figura di un valoroso e fedele servitore dello Stato che non si piegò davanti all’arroganza del boss di Ottaviano e che rappresenta un esempio di onestà e rettitudine per le giovani generazioni.