Dolce e salato. Ortaggi e gelato. O meglio zucchine e crema di fior di latte. No, non è la pasticceria che si trasferisce in giardino. E nemmeno la rivoluzione copernicana ai fornelli. E’ semplicemente uno dei volti del grande e variegato mondo della cucina mediterranea e della fantasia degli chef che sanno osare. Ipotizzare di usare le zucchine come base di un gelato, per poi presentarlo come una “deliziosa”, una pasta tradizionale di antica memoria, è un’operazione che richiede una creatività illimitata ed un talento notevole. Lo chef Antonio Cafiero, conosciuto come il pasticcere dei vip, le ha entrambe e da sempre, nel suo locale, La Primavera, di corso Italia a Sorrento, riesce a stupire con i suoi effetti speciali. Ma i suoi fuochi di artificio non sono mai fine a se stessi o organizzati per tanto per fare qualcosa di nuovo. Le sue creazioni si muovono nel solco della tradizione mediterranea ed hanno sempre il riferimento della stagionalità e del territorio. Come dire che i dolci più originali, qui non nascono mai per caso; ma da un ragionamento che tiene conto di tanti elementi e dalla profonda conoscenza della propria terra. Per questa versione molto particolare della “deliziosa” occorrono le zucchine (o zucchette) trombetta, quelle più doppie delle normali. Ed una volta tagliate a disco, della grandezza del biscotto classico della deliziosa, si friggono dopo il passaggio in uova e farina. Insomma dorate e fritte come quando si prepara la parmigiana, anche se lo chef Cafiero le spolvera poi con lo zucchero di canna. Quindi si prepara il gelato al gusto di fior di latte arricchito da un infusione di basilico. Un gelato da preparare con il latte bollito con foglie di basilico e poi passato nella macchina per il gelato, come si fa normalmente. Quindi questa crema, che con il suo profumo di basilico ricorda gli orti estivi, diventa la farcitura di due rondelle di zucchina. Poi si rotola il bordo della del dolce assemblato in un piatto con coriandoli di basilico, in modo che la rimangano attaccati al ripieno centrale. Come i granelli di nocciola che si usano per guarnire le deliziose ripiene di crema bianca o al cioccolato. Il risultato è uno delicato e straordinario dolce che mette insieme i giardini costieri, il gelato e la bravura del maestro pasticcere Cafiero che sa raccontare l’anima della sua terra in modo veramente originale.