Alle ore 19 nel Chiostro di San Francesco a Sorrento si terrà la presentazione del nuovo libro di Antonio Mattone, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Napoli. Il saggio romanzato ripercorre la storia di Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso nel 1981 dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo perché cercava di contrastare il suo potere all’interno del penitenziario. Il volume contiene anche una descrizione della vita nel carcere di quegli anni, con un collegamento ad alcuni avvenimenti che accaddero in quel periodo, come il rapimento di Ciro Cirillo e le vicende del terrorismo. Nel libro vengono ripercorse le motivazioni e le ipotesi per cui Cutolo decise di ucciderlo, la cronaca del giorno dell’omicidio, le fasi del processo e una conclusione finale sulla figura di Salvia. Le fonti principali utilizzate sono state gli atti del processo, i registri dell’epoca del carcere di Poggioreale, la cartella biografica di Salvia presente presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e oltre 80 interviste fatte a familiari, avvocati, amici di infanzia, colleghi del carcere, agenti e carcerati dell’epoca, terroristi, magistrati, inquirenti. Alla presentazione, a cui sarà presente l’autore, dopo i saluti del sindaco Massimo Coppola, prenderanno parte Enzo Amendola sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri per gli Affari europei, Concita Sannino giornalista de La Repubblica, Carlo Berdini direttore della Casa circondariale “Giuseppe Salvia – Poggioreale ” e Antonino Salvia, figlio di Giuseppe. Antonio Mattone è nato e vive a Napoli. Fin da giovane è impegnato nella Comunità di Sant’Egidio, dove incontra i bambini e gli anziani dei quartieri di Scampia, della Sanità e del Centro Storico. Ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Editorialista de «Il Mattino» sui temi sociali e del carcere, è direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli. Nel 2017 ha pubblicato “E adesso la palla passa a me. Malavita solitudine e riscatto nel carcere” (Guida editori), per cui ha ricevuto il Premio Capri San Michele 2018 sezione Suor Serafina, il Premio Pisacane Sezione speciale 2020 e l’Encomio solenne al Premio Giuseppe Moscati 2018. Ha inoltre ricevuto i Premi Città di Saviano 2016 e Eccellenze del Sud 2018.