Astrazeneca. Il valore della vita e la superficialità nel trattarla

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Astrazeneca. Il valore della vita e la superficialità nel trattarla.

Gli esperti lo avevano dichiarato,  frenare sugli Open Day, in particolare quelli con le inoculazioni di Astrazeneca, che potevano portare  ad un rischio di trombosi «più alto del Covid-19». AstraDay rivolti ai giovani e finiti prima al  centro di critiche, ora, dopo la morte della diciottenne al centro di dure riflessioni. L’Agenzia europea del farmaco Ema ha aperto a tutte le età  i vaccini a vettore adenovirale, ma l’italiana Aifa era stata leggermente più stringente, più prudente, e aveva suggerito un uso preferenziale sopra i 60 anni. La raccomandazione un debolissimo razionale lo avevano, ” L’Ema aveva anche messo a disposizione uno schema che mostrava  come il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca fosse più alto con il crescere dell’età. “ Un grandissimo errore , in cui le istituzioni italiane hanno ancora una volta peccato di superficialità.