Piatti della tradizione popolare e raffinate proposte per i pranzi all’aperto di Villa Palmentiello

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Arrivano le pietanze primaverili della chef Cannavacciuolo

Un ristorante che sa, sapientemente, alternare i piatti ispirati alla tradizione popolare con le preparazioni più attente e raffinate. Ma soprattutto che sa proporre, con decisione, il gusto della stagione in corso. Ed è così che ai tavoli di Villa Palmentiello si può assaggiare un superbo carciofo al ragù, di contadina memoria e un momento dopo perdersi in una sontuosa una zuppa di pesce preparata in una cloche di pane insaporito che la chiude come un prezioso scrigno. Il menù, che in questo periodo privilegia i prodotti freschi dell’orto primaverile, racconta di come questo locale si sia evoluto diventando un punto di riferimento nel panorama gastronomico della Campania. Diventando un ristorante che ha saputo mettere insieme le bontà della propria terra con la leggerezza e la ricercatezza a tavola, trasformando un vero e proprio agriturismo in una elegante trattoria di campagna. E se aggiungiamo che la riapertura di questi giorni prevede l’obbligo di mangiare all’aperto, “Villa Palmentiello”, che si trova sulle colline tra Casola e Sant’Antonio Abate, diventa il luogo ideale per una gustosa gita fuori porta. Da qui si vede un’ampia parte del Golfo di Napoli e del Vesuvio, per cui pranzi e cene all’aperto diventano ancora più invitanti. Ma, ovviamente, la parte del leone la fanno i piatti della chef Maria Consiglia Cannavacciuolo che con mano leggera propone un’interessante rivisitazione delle classiche pietanze popolari che in questi mesi si vestono dei colori dei prodotti dell’orto. Orto, stalle e cantina sono i luoghi della spesa della chef che grazie ad una cucina schietta, ma mai banale, fa nascere piatti come la Pasta e piselli con gamberi rossi, il Fagottino di baccalà su insalata giardiniera, il Pollo nostrano cotto a bassa temperatura con riduzione di aceto balsamico, lo Spiedino di calamaro, gambero e polpo su polenta con broccoli, il Medaglione di vitello glassato con broccoli e vellutata di patate, i Ravioli ripieni di ricotta con pecorino e menta, il Nido di rondine con tagliolini al ragù bianco, porro croccante e crema di provolone del Monaco”, il Risotto al curcuma e zuppa di pesce, i Tagliolini con agrumi e gamberi ed i numerosi dolci ad iniziare dalle Graffette con crema e amarena, fritte al momento.