Per l ‘ Albergo dei Poveri di Napoli, uno degli edifici più grandi d’ Europa, voluto da Carlo di Borbone nel 1749 per accogliervi tutti i poveri del Regno , e poi trasformato da Ferdinando II in un centro di formazione di arti e mestieri scendono in campo 50 testimonial della cultura, dello spettacolo e della produzione. L’ iniziativa è della Onlus “Passato e Futuro”, che ha organizzato un evento on-line per chiedere che la struttura, destinataria di un finanziamento nell’ ambito del Recovery Fund , torni ad essere “una Città delle Arti e un’ Accademia delle Eccellenze meridionali “. Tra le testimonianze – che saranno trasmesse on-line sulla pagina Facebook di “Passato e Futuro Onlus e sulle piattaforme collegate domani, Venerdi, dalle 18 in poi, quella del Principe Carlo di Borbone. “L’ idea – afferma la Onlus “Passato e Futuro ” è è quella di creare, in un’ ala dell’ edificio una Città delle Arti ed un’ Accademia delle Eccellenze di Napoli e del Sud. Un luogo che racconti il passato ed anche il futuro con esposizioni, incontri in sede ed itineranti e dove si formino gli artisti, gli artigiani, e gli imprenditori del futuro”.
Porteranno tra gli altri la loro adesione al progetto: lo chef Alfonso Iaccarino, gli artisti dei pastori di San Gregorio Armeno, l’ Accademia mandolinistica Napoletana, gli attori Mariano Rigillo e Patrizio Rispo, il musicista Eddy Napoli, i rappresentanti della scuola e dell’Istituto Penitenziario di Secondigliano e Vibo Valentia, dell’ Istituto per le Ceramiche di Capodimonte, dei sommelier campani, Marina Carrese del Progetto CompraSud , ed Alberto Borrelli del pastificio “10 Primi” di Torre Annunziata. Per la cultura , il prof. Michele Rak ed alcuni docenti universitari.