Un applauso ha accompagnato il ritorno in classe dei bambini della scuola elementare ‘Morelli’ a Napoli. In Campania oggi è tornata a suonare la campanella per gli alunni della scuola dell’infanzia, delle elementari e per chi frequenta la prima media. Per gli altri studenti si dovrà ancora attendere e per ora restano in dad. Tanti i sorrisi sui volti un po’ assonnati dei bambini ma anche tra i genitori. “Un po’ di preoccupazione c’è – dice una mamma all’esterno della scuola elementare ‘Vanvitelli’ – ma era giusto che tornassero in classe. Per i bambini così piccoli la didattica a distanza per quanto gli insegnanti siano stati straordinari non va bene, è una violenza”. All’ingresso del plesso che si trova nell’isola pedonale di via Scarlatti due agenti della polizia municipale hanno vigilato affinché si evitassero assembramenti ricordando a più riprese ai genitori di non sostare e di stare distanziati. Prima di entrare, personale scolastico ha misurato la temperatura a tutti i bambini. La speranza dei genitori è che si riesca ad arrivare fino alla fine dell’anno scolastico. “Ormai mancano appena due mesi – evidenzia una mamma – se dopo tutto questo non si riesce nemmeno ad arrivare alla conclusione naturale dell’anno mi chiedo che senso hanno le restrizioni e i vaccini”. Le fa eco un’altra mamma che racconta: “Mia figlia ieri mi ha chiesto: mamma ma ora per quanto tempo potrò andare a scuola?”. A tranquillizzare le famiglie anche il piano vaccinale che ha coinvolto in via prioritaria tutto il personale scolastico. “Sapere che gli insegnanti sono vaccinati – ha evidenziato un papà – ci fa stare sicuramente più tranquilli ma noi abbiamo sempre ritenuto che la scuola dovesse essere in presenza”. Alcuni genitori sottolineano che il problema non è dentro le scuole.