Riaperture Covid del 26 aprile, il monito dell’imprenditore digitale Maurizio Bollo: “Bene la ripresa, ma con regole certe e non con la solita giunga a cui ci ha abituato la pandemia. I furbi vengano puniti”

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“Bene la decisione del Governo Draghi di avviare la ripartenza il prossimo 26 aprile con riaperture irreversibili. Ma speriamo non sia l’ennesima bella occasione  sprecata. Servono regole certe e non la solita giungla che la pandemia ci ha costretto a vedere più volte sul fronte economico. Governo e Regione stabiliscano regole chiare sul distanziamento dei tavoli e quant’altro: chi non rispetta le norme però sia punito in maniera esemplare”.

Maurizio Bollo, ceo del bar Leodamia

Così Maurizio Bollo, imprenditore digitale e ceo del bar Leodamia di Salerno, chiede alle istituzioni regole chiare in viste della ripartenza che comincerà ufficialmente il prossimo 26 aprile. “Vogliamo ripartire tutti, soprattutto il comparto del food che, insieme a quello sportivo, è stato tra i più penalizzati. Ma non si perda tempo. Subito e non a 24 ore dal 26 aprile. Ci dicano tutto quello che possiamo e non possiamo fare. Evitiamo di vedere la solita giungla dove il più furbo vince e chi rispetta le regole magari è il fesso della situazione. Chi sbaglia venga sanzionato senza sconti. Vogliamo tornare a fatturare, a guadagnare e, perché no, pure a vivere. Da giovane mi aspetto chiarezza, finalmente, e una sinergia tra le istituzioni. Governo e Regione tornino a dialogare. Ne abbiamo bisogno”.