Arriva Il decreto Sostegni bis, con ristori a fondo perduto, per due mensilità. Il nuovo scostamento servirà anche a creare il fondo ad hoc pluriennale per le opere escluse dal Pnrr: si ipotizza una dote di 4-5 miliardi l’anno a partire dal 2022 e un primo finanziamento, probabilmente di minore entità, già nel 2021. Nel nuovo decreto l’intenzione è mantenere lo stesso impianto incentrato sull’Agenzia delle Entrate, ma cambiare le cifre dei ristori per chi sta pagando di più il prezzo della crisi: “In prima fila ci sono le partite Iva più piccole”, ma, un’attenzione particolare verrà rivolta anche alle imprese sopra i 10 milioni. Il nuovo scostamento, sarà utilizzato quasi interamente per gli aiuti, a differenza del primo decreto che conteneva misure di ogni tipo. Il Sostegni bis vuole essere anche un provvedimento di rilancio. Anche per le misure di proroga sono previsti meccanismi maggiormente selettivi. Ad esempio, per il blocco degli sfratti, che non deve finire per penalizzare i proprietari, per cui sarà probabilmente limitato alle attività più in crisi, mentre al contempo dovrebbe essere previsto un credito d’imposta sulla scia dell’attuale bonus affitti al 60%. Stesso discorso per la sospensione dei pagamenti fiscali, ma in questo caso i condizionali sono d’obbligo perché è necessario prima valutare le risorse per disporre una proroga.