Nell’ultimo anno a causa della pandemia da Coronavirus, e dopo le continue aperture e chiusure dei locali, che hanno portato molte attività ad abbassare per sempre la serranda, Pietro Vicidomini, salernitano d’adozione, ha deciso di aprire appena una settimana fa la sua cremeria nel centro di Mercatello, a Salerno.
“Sia io che la mia compagna lavoravamo nel mondo della ristorazione, ma questo maledetto virus ha dettato lo stop per parecchi operatori come noi, e dunque abbiamo deciso di investire i nostri ultimi risparmi per costruire un’attività che fosse tutta nostra” spiega il cinquantottenne. “Abbiamo impiegato le nostre forze per aprire questo locale, che è bar da un lato e cremeria dall’altro, ed abbiamo deciso di dedicarci alla vendita di prodotti di qualità. Per cui – racconta il signor Vicidomini – presso la nostra attività ci sono prodotti principalmente italiani, lavorati seguendo i metodi tradizionali”.
Da qui l’importanza della provenienza e della lavorazione di ciò che si vende al pubblico, dettato da una conoscenza più che trentennale grazie anche alla precedente esperienza lavorativa dei due titolari, che hanno lavorato come chef in diverse catene di hotel. “La nostra esperienza ci ha permesso di conoscere bene sia i prodotti che la loro storia – racconta infine Pietro – , e questo molto spesso è un fattore che agisce positivamente non solo sulla vendita, ma anche sulla fiducia che il cliente ripone nei nostri confronti”.
Dall’altro lato della cremeria, invece, si trova il bar, che al momento si è adattato alle disposizioni anti Covid e dunque si occupa solo dell’asporto, ma Pietro assicura” Ci saranno tante altre bellissime novità, basta solo riuscire ad aspettare”. A Vicidomini sono anche arrivati gli auguri dell’assessore al Commercio del Comune di Salerno, Dario Loffredo.