A Sarno la situazione generata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 appare molto preoccupante. Tutto ciò è reso tale non solo a causa dell’aumento dei contagi, ma anche dalla quasi impossibilità di riuscire a ricostruire il tracciamento di tutti coloro che hanno avuto contatto con i soggetti risultati positivi. A dare l’allarme è stato proprio il vicesindaco della città, Roberto Robustelli, il quale ha evidenziato anche la difficoltà dovuta alla mancanza di bombole d’ossigeno, che gli operatori dell’Usca dovrebbero consegnare ai pazienti trattati presso le loro abitazioni. Altra nota dolente, però, è quella che riguarda i posti letto nei reparti di Terapia intensiva e subintensiva nei Covid-hospital dell’Agro. Le numerose ambulanze ferme in strada in attesa di trovare una collocazione sono la testimonianza del fatto che i posti letto sono esauriti, e dunque il vicesindaco ha cominciato a considerare valida anche l’ipotesi che i malati più bisognosi di cure potrebbero essere trasferiti fuori dal territorio regionale.
Tra le fila dell’opposizione non mancano le repliche, e a farlo è il consigliere di Sarno Civica, Antonello Manuel Rega, il quale ha affermato che “sicuramente la situazione è preoccupante, ma non c’è bisogno di ricorrere all’allarmismo per far passare un messaggio tanto delicato”.
“Tra le deleghe del nostro vicesindaco, risultano esserci anche quelle alla Protezione Civile ed alla sicurezza del territorio – ha proseguito Rega – e dunque proprio lui dovrebbe chiedere contezza della situazione alle cariche istituzionali, che risultano essere al vertice, sia per ciò che concerne i posti letto, visto che per ampliare il reparto dedicato ai pazienti Covid del “Mauro Scarlato” di Scafati proprio l’ospedale di Sarno ha accolto il reparto di Lungodegenza, sia per chiedere l’impiego di un maggior numero di operatori che possano sopperire ai bisogni dei nostri concittadini risultati positivi, che vengono trattati presso le loro abitazioni”.
“Inoltre – ricorda il consigliere di Sarno Civica – credo fermamente che vadano intensificate le attività di controllo sul territorio, per ciò che concerne l’emergenza sanitaria. Per cui bene ha fatto il sindaco, Giuseppe Canfora, a richiedere l’intervento dell’esercito, però è da tempo che le opposizioni chiedevano maggiori risposte proprio in materia di controllo sulla situazione di diffusione dell’epidemia. In più avevamo chiesto di essere coinvolti su queste decisioni in materia sanitaria, ma l’amministrazione ha preferito agire da sola, e ad oggi il vicesindaco rilascia dichiarazioni proprio su ciò che avrebbe dovuto essere la sua attività principale”.