Reddito di cittadinanza. Risorse aggiuntive per gli immigrati.
L’ha detto chiaramente il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che punta a estendere la misura anche ai migranti, abolendo il requisito dei dieci anni di residenza in Italia. Punto su cui è d’accordo anche il presidente dell’Inps, intervistato dalla Stampa. Proprio quest’ultimo ha proposto di destinare “risorse aggiuntive” del reddito di cittadinanza “soprattutto alle famiglie numerose e gli immigrati” Il reddito di cittadinanza è un argine importante contro la povertà assoluta che è aumentata con il Covid, raggiunge 3 milioni di persone e l’importo medio è di 550 euro. Ora sono necessarie risorse aggiuntive soprattutto per le famiglie numerose e gli immigrati”, ha detto Tridico. “Il reddito – ha ricordato – prevede un requisito di residenza in Italia di dieci anni, mi sembra eccessivo e non esiste in nessun Paese europeo. Quanto alle famiglie numerose, occorre aumentare il sussidio in base ai componenti del nucleo, oggi al massimo si arriva a 1.330 euro. Non si è fatta attendere la risposta di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, con un netto NO. Siamo in una situazione in cui le attività degli Italiani sono in ginocchio, e dopo la beffa del prolungamento del contratto ai navigator, sentire anche questa, significa togliere ogni dignità a tutti i lavoratori Italiani.