Reddito di cittadinanza ai collaboratori sportivi. Sono loro alle soglie della indigenza.
A tre mesi dall’ultimo sussidio di 800 euro, riconosciuto ai collaboratori sportivi, donne e uomini, a cui coattivamente è stato vietato di lavorare, il reddito di cittadinanza, tanto discusso nel nostro paese, non sembra essere a rischio con il governo Draghi. A tutti i percettori, che vivono da più di due anni con questo privilegio, già da ieri sarebbe dovuto arrivare su conto corrente l’importo mensile. Il 15 marzo invece arriverà ai nuovi beneficiari, ovvero a coloro che hanno fatto domanda per riceverli entro il 28 febbraio 2021. Lo stesso varrà per la pensione di cittadinanza. La somma spetterà a partire dal 15 marzo a coloro che hanno presentato la domanda entro il 28 febbraio 2021. L’Inps verserà, invece, la somma spettante ai beneficiari che già percepiscono, a partire dal 27 marzo. E intanto i collaboratori sportivi, dopo tre mesi a reddito zero, completamente disdegnati dal Parlamento che l’altro ieri ha perfino votato contro la riapertura delle palestre, possono solo stare a guardare e recarsi alla mensa dei poveri per potere mangiare.