Tantissima attesa per il decreto sostegno previsto per la fine di questa settimana. Il provvedimento che sostituisce il decreto ristori 5, il cui scostamento è già stato approvato dal governo Conte. A cambiare non saranno solo le modalità di calcolo per la erogazione del contributo, ma anche la platea dei beneficiari, in quanto non verranno più utilizzati i codici ateco. La riduzione del fatturato presa in considerazione sarà su base annua, a far scattare la erogazione una diminuzione del fatturato del 33% rispetto al 2019. Nello schema di aiuti si lavora ad una formula per sostenere il comparto del turismo invernale, che con i recenti lockdown ha contabilizzato mancati incassi per quasi 10 miliardi di euro. L’auspicio è che non si dimentichino le categorie delle palestre e piscine, completamente abbandonate a se stesse, chiuse, salvo una brevissima pausa estiva, ormai da un anno. Il decreto dovrebbe inoltre reintrodurre il congedo parentale Covid al 50% della retribuzione per i genitori degli under 14 che fanno scuola didattica a distanza scaduto il 31 dicembre Per snellire la montagna di arretrati dovuti è anche allo studio l’ipotesi di un nuovo saldo e stralcio per le cartelle inferiori a 5mila euro.