La Campania è finita in zona rossa causa costante progressione dei contagi , ma lo è finita sulla base dei dati epidemiologici relativi al periodo 22-28 febbraio 2021.
Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e la diagnosi, è verosimile che molti dei casi rilevati in tale periodo si siano infettati a metà febbraio.
A ciò va aggiunto l’effetto propulsivo delle varianti (che si trasmettono più facilmente e che colpiscono anche i bambini e i più giovani), nonchè una campagna vaccinale che vede
la Campania fanalino di coda per dosi fornite, e tra le prime per somministrazioni effettuate. Il ritardo sistemico nell’analisi del dato si traduce inesorabilmente in un assist al virus, che diventa sempre più aggressivo. La cosa ancora più preoccupante è che con l’aumento dei casi dell’ultima settimana, nettemente superiore alla curva di contagi rilevata tra il 22 e il 28 febbraio, la Campania dovrebbe riamanere in zona rossa anche per le due settimane successive. I prospetti che seguono illustrano il trend epidemiologico dei primi 7 giorni di marzo 2021 e l’attuale situazione vaccinale. Nel periodo 1 – 7 marzo 2021 i nuovi positivi ammontano a 142.388 vs 116.124 del periodo 22 – 28 febbraio 2021 (+23%). In Campania il numero dei nuovi positivi al virus è lievitato, negli ultimi 7 giorni, da 14.503 a 17.602 (+21%).