Con quasi tutte le regioni in zona gialla, molti musei hanno riaperto, proponendo nuove modalità di visita, mostre e progetti innovativi, in maniera coraggiosa ovviamente, perché le prospettive di partecipazione nei giorni feriali, allo stato non sono delle più rosee. I settori legati ad eventi e luoghi fisici sono stati i più colpiti dalle misure di distanziamento sociale.Il brusco calo delle entrate ha messo a rischio la loro sostenibilità finanziaria e ha portato a una riduzione dei salari, nonché a licenziamenti con ripercussioni su tutta la catena del settore creativo e non. Allo stato buono il report di partecipazione, anche in Campania, dove il sito archeologico degli Scavi di Pompei, ha registrato, come sempre, il maggior numero di visitatori. La speranza è che venga accolta la richiesta lanciata dal deputato Vittorio Sgarbi qualche giorno fa al premier incaricato Mario Draghi, quella di riaprire al più presto musei e siti archeologici, anche durante il weekend.