Le varianti del coronavirus sono numerose e ciascuna con caratteristiche diverse di trasmissibilità e resistenza. Come tutti i virus, SARS-CoV-2 è in continua evoluzione: Le mutazioni trovate dagli scienziati sono migliaia, spesso rare o non significative. Grazie all’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, un nuovo antidoto, in via di sperimentazione presso il Pascale, l’Istituto nazionale dei tumori di Napoli, potrebbe essere utilizzato proprio contro le varianti. Si baserebbe su una stimolazione di una risposta immunitaria nel soggetto, attraverso l’iniezione di un farmaco specifico di DNA. Tra i vantaggi l’economia del prodotto e la mancanza della necessità della catena del freddo, ma soprattutto la possibilità di ripetere nel tempo la vaccinazione per aumentare e mantenere la risposta del sistema immunitario. Ancora una volta, grandissimo traguardo della ricerca scientifica campana.