Le piogge torrenziali provocano ingenti danni all’agricoltura nell’agro nocerino sarnese

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Sale il conto dei danni nelle campagne dove è calamità per le aziende agricole finite sott’acqua, macchine e trattori nel fango, raccolti perduti in migliaia di ettari di coltivazioni allagate dal grano ai foraggi per gli animali, dai fiori agli ortaggi, dai vigneti ai frutteti con alberi abbattuti dal vento. È quanto emerge dal primo bilancio provvisorio effettuato dalla Coldiretti che chiede l’avvio delle procedure per verificare lo stato di calamità nelle zone più colpite dal maltempo. Solo per effetto dell’esondazione del Panaro, secondo la Coldiretti, sono 4.000 gli ettari di campagna modenese, per un totale di circa 200 aziende agricole, andati sott’acqua, con coltivazioni a seminativi ma anche vigneti, frutteti e allevamenti di suini e bovini da latte per Parmigiano Reggiano, e campi di grano sommersi. In Veneto, nel Bellunese, gli agricoltori sono impegnati nello sgombero di fango, detriti e altro caduto su strade e sentieri. Fiori e ortaggi sotto decine di centimetri di acqua in Versilia; numerosi terreni già seminati e serre allagate a causa dell’esondazione di alcuni canali tra Camaiore e Massarosa. In Campania i danni maggiori sono stati segnalati nell’agro sarnese nocerino dove ad essere colpiti sono state le coltivazioni in pieno campo di cipollotto dop, scarole, verze e ortaggi invernali, secondo il monitoraggio della Coldiretti. Trombe d’aria e nubifragi in tutta la Puglia, continua il bollettino della Coldiretti, hanno colpito gli uliveti nel brindisino, soprattutto a Francavilla e Ceglie Messapica, e trascinato via grano e foraggio appena seminati nel barese, con epicentro a Santeramo e Gioia del Colle, mentre in provincia di Lecce è stata registrata una tromba d’aria a Matino; a Frigole e ad Ugento è andato perso il 50% degli ortaggi, sommersi dall’acqua.