Giornalista con dieci anni di esperienza cercasi al Comune di Bracigliano per il ruolo di addetto stampa con il compenso di 500 euro al mese per due anni: la denuncia di Gigi Vicinanza (Filp Cisal)

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Gigi Vicinanza
Gigi Vicinanza della Filp Cisal Salerno
“Il Comune di Bracigliano annulli il bando per assumere il nuovo addetto stampa del Municipio. Lo faccia per dare dignità alla categoria”. Questa la richiesta di Gigi Vicinanza, segretario della Filp Cisl Salerno, al sindaco e assessore provinciale, Antonio Rescigno, che cerca un responsabile della comunicazione per la sua amministrazione comunale. “Potrò risultare antipatico a molti, ma la Filp si batte per dare dignità a tutti i liberi professionisti e dunque anche ai giornalisti, ormai parente lontana di quella categoria di privilegiati e piena di precari. Al Comune di Bracigliano, il 24 dicembre, scade il bando che appare un regalo poverissimo per chi vive di notizie e racconta il territorio. L’Ente vuole affidare l’ufficio stampa a un giornalista iscritto da dieci anni all’Ordine dei giornalisti, non specificando se Albo professionisti e pubblicisti, per la cifra di 6mila euro da spalmare in due anni”. Un compenso inaccettabile per il sindacalista della Filp Cisl. “Passi la richiesta sugli anni d’iscrizione all’Ordine, proprio perché il Comune vuole affidarsi a una persona esperta. Ma poi, come nel più facile dei paradossi, si vuole retribuire questa esperienza con una mancia di 500 euro. Non è giusto, a maggior ragione per chi ha investito i migliori della sua vita nell’informazione. Un compenso inaccettabile, che anche il Comune conferma nel bando. Infatti, si legge che chi diventerà addetto stampa potrà mantenere collaborazioni con delle testate giornalistiche. Dunque, chi dovrà veicolare l’informazione dell’Ente braciglianese poi svolgerà anche il ruolo di giornalista per qualche quotidiano o portale web? Per questo il controllore diventa anche il controllato? Penso che, da cittadino, non si possa accettare tutto questo. Ecco perché al sindaco Antonio Rescigno, impegnato come assessore in Provincia, possa ritirare il bando e farne uno nuovo dando dignità a una categoria ormai solo bistrattata dalla classe politica”.