Fino al 31 ottobre torna a Salerno il Festival Linea d’ombra, stavolta in una versione totalmente nuova per via della situazione pandemica in atto. E, dunque, protocolli rispettati alla lettera, film caricati sulla piattaforma lineadombrafestival.video per consentire a tutti di seguire gratuitamente la rassegna anche da casa, più di 200 giurati iscritti e un racconto social minuto per minuto. Domani, dalle ore 18 le prime proiezioni tra la Sala Pasolini e la Fondazione Filiberto Menna. La “Crisi” è il tema di questa 25esima edizione ed ha rappresentato un’occasione per spingere ancor di più l’acceleratore sulle nuove frontiere del digitale. Tra i luoghi scelti di quest’anno c’è il Giardino della Minerva che ospiterà un laboratorio sull’audiovisivo finalizzato alla realizzazione di un documentario sulla Scuola Medica Salernitana e un incontro scientifico sulle culture audiovisive digitali. Cinque sono le sezioni in concorso per 100 produzioni video di 40 Paesi che si sommano ai tanti, interessanti, film fuori concorso. Tanti gli ospiti: Jasmine Trinca, Francesco Bruni e Alessandro Borghi parleranno delle scelte verso cui la nostra industria culturale si dovrà indirizzare in questo delicato e rivoluzionario momento di transizione. Lillo Petrolo tratterà dell’arte della commedia, presentando il suo primo film da regista, in coppia con Greg. Elio Germano porterà il suo spettacolo “Segnale d’Allarme. La mia Battaglia VR”, Mauro Mancini, Sara Serraiocco e Luka Zunic parleranno di uno dei migliori film italiani di questa stagione, “Non odiare”. Emiliano Morreale e Marcello Ravveduto approfondiranno nell’incontro, moderato da Mariano Ragusa, le loro rispettive riflessioni su cinema e criminalità; con Camilla Baresani e Diego De Silva si farà un focus sui “segnali d’allarme della crisi di coppia”, a moderare sarà Giovanna Di Giorgio. Infine, nella serata di chiusura, si parlerà di cinema e musica con Roberto Pischiutta in arte Pivio per poi cedere il passo per il gran finale alle “Note di cinema” con Roberto Angelini.