L’azienda di trasformazione ittica salernitana Iasa premiata fra le eccellenze della regione Campania. La società che fa capo ai fratelli Di Mauro è fra quelle che hanno avuto i migliori incrementi del fatturato nel periodo pre Covid-19. La nota di merito emerge dall’inchiesta realizzata dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved. I dati e i premi arrivano direttamente dal direttore di IFM Michele Montemurro e dal chief commercial officer di Cerved Roberto Mancini. L’azienda Iasa nasce 51 anni fa a due passi da Salerno e soprattutto dalla città di Cetara alla quale ha legato il nome per importanti iniziative non solo commerciali. Gli obiettivi ed i must aziendali non sono mai cambiati: “Qualità tradizione e territorio sono sempre al primo posto” – spiegano i fratelli Lucia, Salvatore e Vincenzo Di Mauro alla notizia del riconoscimento.
“Iasa è un’azienda dinamica, che proprio grazie alla sua anima artigiana è in grado di evolvere rapidamente e seguire gli andamenti e le richieste del mercato. Nostro è stato nei primi anni ’80 il primo filetto di tonno in vetro al mondo. Un’idea che oggi è diventato un ricordo di nostro padre”. Una visione al passo con i tempi: “Oggi -sottolineano- vantiamo un’artigianalità fatta di donne, e pochi uomini. Senza dubbio è la dinamicità che ci ha consentito la crescita ininterrotta per più di dieci anni consecutivi. Possiamo crescere ulteriormente se le istituzioni riescono ad avere il nostro passo, velocizzando la burocrazia. Un’idea rischia di diventare vecchia in attesa di un’autorizzazione. Perché quando questo funziona è efficace: noi ci avvaliamo di fondi europei ed il supporto degli uffici regionali è stato fondamentale in questi anni. Abbiamo dimostrato di poter andare oltre anche, quando finisce fra le ruote qualche bastone di troppo”. La premiazione è avvenuta all’Auditorium della Regione Campania a Napoli, alla presenza del Governatore Vincenzo De Luca, dell’assessore alle Attività produttive e alla Ricerca scientifica Antonio Marchiello, del presidente e vicepresidente di Confindustria Campania Vito Grassi e Filippo Liverini.