Il Capodanno del Mugnaio 2020 sarà celebrato in maniera inedita: il momento della trebbiatura del grano Nostrum, italiano al 100%, godrà di una platea (virtuale) di respiro internazionale nonché dell’intervento di alcuni ospiti d’eccezione. In particolare, saranno in collegamento da Stati Uniti, Giappone e Inghilterra: Jonathan Goldsmith, per Spacca Napoli (USA); Pasquale Makishima, per Solo Pizza Napoletana (JAP) e James Elliot, per Pizza Pilgrims (UK). Il 1° luglio, a partire dalle ore 18.30, connettendosi alla pagina Facebook (facebook.com/MulinoCaputo/) o al profilo Instagram di Mulino Caputo (instragram.com/mulinocaputo/), si potrà assistere alla trebbiatura del raccolto del Campo di Frignano. Si tratta, come sempre, di un momento magico. La quadratura del processo produttivo, che va dal seme alla farina, e che riesce a ottimizzare l’antica sapienza contadina grazie al contributo delle tecnologie moderne e ricorrendo anche al supporto delle telecamere satellitari. “Il Capodanno del Mugnaio del 2020 inaugura una nuova era nella narrazione di quello che è uno dei momenti topici del nostro lavoro” racconta Antimo Caputo, Ad del Mulino di Napoli “quest’anno saremo in diretta, collegati con tutto il mondo, da Frignano, presso l’azienda di Franco D’Amore. Sarà una grande soddisfazione permettere a tutti di entrare assieme a noi nei campi di grano, nel momento del taglio delle messi, il più emozionante dell’anno. Mieteremo diverse tipologie di grano, tra queste la “Don Carmine”, dedicata al nostro presidente. Ci accompagneranno, raccontandoci le loro esperienze professionali, alcuni maestri del mondo dell’arte bianca, molto amati e molto seguiti.” Il collegamento sarà condotto e coordinato dal giornalista Gianpaolo Trombetti. Da quest’anno, dopo il grande successo delle farine di Mulino Caputo tra i consumatori finali, il Grano Nostrum sarà distribuito anche nelle confezioni da 1 kg. Il Capodanno è anche l’occasione per rinnovare il patto di filiera, che Antimo Caputo ha fortemente voluto e perseguito sei anni fa, e che vede uniti i produttori, la Green Farm (l’azienda di Grottaminarda di cui è capo fila di filiera Michele Meninno, che si occupa di assistenza tecnica all’agricoltura) e il Mulino Caputo. Quella alla base del patto di filiera dei Campi Caputo è una visione imprenditoriale molto avanzata, grazie alla quale sempre più coltivatori di grano tenero desiderano prendere parte al progetto “Campo Caputo” e che fa sì che al consumatore finale arrivi un prodotto di alta qualità, certificato, esente da impurità e selezionato in base alle differenti esigenze di utilizzo: quelle di panificazione, pizzeria e pasticceria. Ad oggi, sono coinvolti campi in Campania, in cui si trova il 50% dei circa 3200 ettari coltivati, nel basso Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata e Puglia.